Trasparenza: replica all’assessore Bertocchi
Il Comitato per Campiglia dopo aver letto la risposta data dall’Assessore Bertocchi alle critiche riportate sulla stampa in merito alla inadeguatezza del sito del Comune, gradirebbe avere una risposta anche alla sua lettera in merito alla risposta negativa data a fronte di una richiesta di copie di atti pubblici.
Risposta negativa in un caso non comprensibile, infatti dopo avere permesso la visione dei documenti non si capisce il perché del no a darne copie.
Inoltre vorremmo ricordare che i tra documenti richiesti e negati vi erano copie di convenzioni di lottizzazione che dovrebbero essere sul sito del Comune, come ad esempio avviene a Piombino.
Comunque nella vicenda vi è un anche un lato comico visto che tra i documenti negati vi era anche un disegno del progetto delle aree esterne alla Stazione che, come ci ha fatto notare un lettore, era già sul sito del Comune e quindi scaricabile.
Possiamo quindi sostenere e ribadire che nel sito del Comune di Campiglia non vengono riportati documenti che in altri Comuni in zona vengono, almeno in parte, pubblicati, e che il Comune di Campiglia non ha neppure chiaro cosa ha pubblicato sul suo sito.
Non si tratta qui di “perdere bussola di fronte ad imperativi martellanti come partecipazione, trasparenza e democrazia digitale”, ma di attuare veramente la trasparenza e la partecipazione dei cittadini che sono, ricordiamolo sempre, i datori di lavoro di Sindaci, Assessori, Dirigenti, Funzionari e Dipendenti comunali e che, in quanto tali, dovrebbero essere trattati almeno alla pari e non dall’alto in basso come si fa con i sudditi.
Comitato per Campiglia
Alberto Primi
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Sulla stampa:
Primi: «Bertocchi, i cittadini non sono sudditi»
«I cittadini non sono sudditi» scrive Alberto Primi (Comitato per Campiglia) rivolgendosi all’assessore Jacopo Bertocchi. «Dopo aver letto la sua risposta alle critiche riportate sulla stampa – dice Primi – gradiremmo averne una anche in merito alla risposta negativa data a fronte di una richiesta di copie di atti pubblici. Risposta incomprensibile: dopo avere permesso la visione dei documenti non si capisce il perché del no a darne copie. Inoltre vorremmo ricordare che i tra documenti negati vi erano copie di convenzioni di lottizzazione che dovrebbero essere sul sito del Comune, come avviene a Piombino. Nella vicenda vi è un anche un lato comico visto che tra i documenti negati c’era anche un disegno del progetto delle aree esterne alla stazione, che era già sul sito del Comune e quindi scaricabile». «Non si tratta di “perdere la bussola” – aggiunge Primi – ma di attuare veramente la trasparenza e la partecipazione dei cittadini che sono, ricordiamolo sempre, i datori di lavoro di sindaci, assessori, dirigenti, funzionari e dipendenti comunali, da trattare almeno alla pari e non dall’alto in basso come si fa con i sudditi».
Il Tirreno 4.11.2013
«Il Comune ci ha negato la visione di documenti e convenzioni»
CAMPIGLIA A PROPOSITO DI TRASPARENZA: UN DURO AFFONDO DI ALBERTO PRIMI DOPO UNA LETTERA DELL’ASSESSORE BERTOCCHI
Il Comitato per Campiglia dopo aver letto la risposta dell’assessore Bertocchi alle critiche sull’inadeguatezza del sito del Comune, vorrebbe avere una risposta anche «alla sua lettera in merito alla risposta negativa data a fronte di una richiesta di copie di atti pubblici», come scrive il presidente Alberto Primi. Il quale aggiunge: «Risposta negativa in un caso non comprensibile, infatti dopo avere permesso la visione dei documenti non si capisce il perché del no a darne copie. Inoltre vorremmo ricordare che i tra documenti richiesti e negati vi erano copie di convenzioni di lottizzazione che dovrebbero essere sul sito del Comune, come ad esempio avviene a Piombino».
«Comunque — si aggiunge — nella vicenda vi è un anche un lato comico visto che tra i documenti negati vi era anche un disegno del progetto delle aree esterne alla Stazione che, come ci ha fatto notare un lettore, era già sul sito del Comune e quindi scaricabile. Possiamo quindi sostenere e ribadire che nel sito del Comune non vengono riportati documenti che in altri Comuni in zona vengono, almeno in parte, pubblicati, e che il Comune non ha neppure chiaro cosa ha pubblicato sul suo sito. Non si tratta qui di “perdere bussola di fronte ad imperativi martellanti come partecipazione, trasparenza e democrazia digitale” — conclude Primi (nella foto) — ma di attuare veramente la trasparenza e la partecipazione dei cittadini che sono, ricordiamolo sempre, i datori di lavoro di sindaci, assessori, dirigenti, funzionari e dipendenti comunali e che, in quanto tali, dovrebbero essere trattati almeno alla pari e non dall’alto in basso come si fa con i sudditi».
La Nazione 4.11.2013
Buongiorno,
come vedete il sottoscritto non ho nessun problema a fornire (qualora sia in grado) risposte, invito quindi l’Architetto Primi a chiedere formalmente agli assessorati competenti, oltre che agli uffici, ciò che scrive informalmente nel sito. Ho fatto presente alla stampa ciò che avete letto ma credo che il sequel al mio intervento abbia poco a che vedere (se non molto forzatamente) con quanto rivendica Primi. La differenza tra sudditi e cittadini sta nel fatto che i secondi hanno diritti e doveri tra cui quello di rispettare le leggi. la legge 241/90 art 24 comma 3 recita ” Non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni”, questa è la motivazione che l’ufficio tecnico ha fornito al richiedente affinchè fosse diversamente formulata la richiesta (evidentemente non del tutto corretta) e rispondesse ai sopracitati criteri (ovvero con coerenza giuridica tra ciò che si richiede e le modalità con cui l’Ente fornisce risposte). Non ravvedo dunque e nuovamente alcuna volontà di nascondere alcunchè, semmai un invito da parte dell’ufficio ad una formulazione più coerente alla legge. Ricordo inoltre a supporto della tesi anticomplotto che, come scrive lo stesso Primi, il progetto della stazione era già sul sito. Si invita perciò Primi ad rispettare il suo Status di cittadino e a comportarsi come prescrive la legge, così come da comunicazione a lui recapitata dall’ufficio che ha ricevuto l’istanza.
P.S. noto con piacere che il comitato per Campiglia inizia a cambiare tendenza e a veicolare anche il bello del nostro centro storico. grazie per aver pubblicato le foto della pinacoteca Guarnieri.
Distinti saluti
Jacopo Bertocchi