Stazione di Campiglia, problemi e disagi: l’avevamo detto
Comunicato in seguito all’articolo di oggi su Il Tirreno a proposito della pericolosità del piazzale di fronte alla stazione.
Non è educato dire “l’avevamo detto” quando si presenta un problema facilmente prevedibile, ma è importante ricordare.
A proposito della stazione di Campiglia oggi i problemi di transito non ammissibile, di parcheggio selvaggio, di eccesso di velocità vengono denunciati e attribuiti all’inciviltà delle persone. E se questo è in parte vero, si dimentica PERO’ che la causa principale è un progetto sbagliato fin dall’inizio, non solo esteticamente, ma anche funzionalmente.
A questo proposito il Comitato per Campiglia già nel 2013 sottolineava l’assurdità di una costosa sistemazione che non prevedeva punti di sosta breve per carico e scarico di persone e bagagli, che non prevedeva posti per taxi in aderenza al marciapiede di accesso all’ingresso della stazione, che aveva realizzato parcheggi pubblici in fregio alla banchina ma lontani dalle biglietterie e nel complesso che aveva creato un ambiente mal gestibile e brutto.
Oggi si chiede di mettere le pezze ad un vestito nato con i buchi e il tutto come al solito a spese dei cittadini, quando una maggiore attenzione fin dall’inizio avrebbe evitato gran parte dei problemi che oggi vengono attribuiti solo ed esclusivamente all’inciviltà di qualcuno.
Comitato per Campiglia
Alberto Primi
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