Salvatore Settis: “I comitati reagiscono civilmente alle sordità, inerzie e complicità della politica”
«La voglia dei cittadini di partecipare al processo decisionale è in grande crescita: ci sono oggi non meno di 15.000 associazioni in tutta Italia che si preoccupano di paesaggio e ambiente, reagendo civilmente alle sordità, inerzie e complicità della politica. L’accusa “difendete il vostro orticello” è stupida: anche l’industriale che difende il proprio capannone andrebbe allora messo a tacere solo per questo? Facendo mente locale sulle situazioni a loro meglio note, i cittadini possono elaborare una coscienza più alta: se le associazioni sapranno coordinarsi, costringeranno anche i politici più ciechi
ad ascoltarli. È accaduto coi referendum sull’acqua come bene comune, o con quello sulle elezioni: vittorie dei cittadini, non dei partiti. Sta accadendo anche col paesaggio, chi non se ne vuole accorgere imparerà a proprie spese».
Tratto dal Corriere Fiorentino 23.10.2011