Il trek improbabile di due pale eoliche

Il trek improbabile di due pale eoliche

Ma come farebbero per portare pale eoliche in cima al Monte Calvi? 

Trasportare un “aereogeneratore (è il suo nome in termini tecnici), anche se diviso a pezzi, richiede dei mezzi eccezionali, enormi, anzi giganti. Difficile immaginare questi mostri salire fino alla vetta della collina senza adeguare la viabilità, cioè senza creare dei danni irrecuperabili al paesaggio e alla natura.

Invece, per la società Cave di Campiglia Spa problemi pare che non ci siano. Basta leggere il progetto che ha mandato alla Regione Toscana dove spiega punto per punto come si svolgerebbe il trasporto e dove sarebbero posizionati i due aerogeneratori. Senza convincere però l’amministrazione di Campiglia nelle sue considerazioni che abbiamo segnato in rosso.

Ecco lo scenario presentato dalla società Cave di Campiglia:

 

Partendo da Livorno porto, Telfs (Austria) e Brindisi, i diversi componenti arrivano nella Zona industriale (ZI) di San Vincenzo. L’area di trasbordo è prevista in via Pitagora e Via Socrate. Delle modifiche stradali saranno necessarie:

Da lì, i pezzi vanno trasportati nell’area delle Cave di Campiglia prima di transitare fino al crinale del Monte Calvi. Con quali mezzi?

TRASPORTO CONCI DI FONDAZIONE
Cave di Campiglia Spa scrive: « I conci vengono trasportati a gruppi di due caricati orizzontalmente su un normale pianale. Le dimensioni considerevoli del carico rendono inevitabile il ricorso a trasporti eccezionali con scorta. »

TRASPORTO DEI CONCI DI TORRE
Cave di Campiglia Spa scrive :« Il trasporto dei conci di torre avviene utilizzando mezzi con pianale posteriore allungabile dotato di specifici supporti per il fissaggio del tronco. (…) Grazie alle particolari dotazioni dei mezzi utilizzati, molti punti critici possono essere superati senza la necessità di apportare modifiche alle aree adiacenti. »

TRASPORTO PALE
Cave di Campiglia Spa scrive : « Per le pale si utilizzano sempre dei mezzi con carrello posteriore allungabile, con ruote autosterzanti ed equipaggiato con apposito telaio (…). Anche in questo caso si tratta di un trasporto eccezionale con scorta. »

TRASPORTO NAVICELLA e “NOSE CONE”
Cave di Campiglia Spa scrive : “Così come nelle precedenti occasioni si deve impiegare un mezzo di trasporto eccezionale. ”

 

Cave di Campiglia Spa scrive : « L’utilizzo di mezzi eccezionali consente di ridurre il numero di trasporti e, di conseguenza, di limitare l’impatto sul territorio dovuto alle modifiche da apportare talvolta al percorso.”

DETTAGLI VIABILITÀ

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– Tratto A-B
Cave di Campiglia Spa scrive: “Tratto che non subirà modifiche perchè di larghezza e raggi di curvatura già idonei al passaggio dei grandi mezzi e attualmente già percorso dai mezzi di cava. »

– Tratto B-C
Cave di Campiglia Spa scrive:“Il percorso è già caratterizzato dalla normale viabilità di cava che giornalmente viene percorsa dai mezzi di cantiere. Nessun adeguamento, se non del fondo stradale per alcuni tratti.”

Considerazioni del Comune di Campiglia:
“Si richiede di integrare il progetto con le valutazioni sui rischi di interferenza con l’attività del Parco Archeomineraro di San Silvestro, sia sotto il profilo dei rischi per i lavoratori del Parco sia per i rischi col sistema di visitazione pubblica dei presidi storici.(…) Si chiede di verificare l’eventuale interferenza dei mezzi pesanti necessari per il trasporto delle torri eoliche, rispetto alle dimensioni progettate per la passerella aerea di collegamento tra Villa Lanzi e la Rocca”

– Tratto C-D
Cave di Campiglia Spa scrive:“È la viabilità di risalita del fronte di cava dove quotidianamente vengono eseguite le normali attività di estrazione. È il tratto che presenta maggiori difficoltà in quanto può subire modifiche sulla base dello stato di avanzamento del fronte di cava. A fronte della richiesta da parte della Società proponente di un nuovo piano di coltivazione, essa potrà subire delle modifiche. Tali modifiche però dovranno necessariamente tenere conto del transito dei mezzi per l’eolico, qualora il progetto possa essere autorizzato. »

Considerazioni del Comune di Campiglia:
“In considerazione dell’elevata tortuosità della viabilità di arrocco verso il crinale di Monte Calvi, appare del tutto irrealizzabile il trasporto delle turbine, dei tralicci e delle pale eoliche, secondo le modalità indicate dal proponente.”

– Area impianto (gli aereogeneratori si chiamano CC01 e CC02)Cave di Campiglia Spa scrive : “Prevede uno sviluppo lineare di circa 591 metri dalla turbina CC01 alla turbina CC02. In corrispondenza di ogni turbina viene realizzata la piazzola di montaggio dove avranno sede le gru per il sollevamento dei singoli pezzi costituenti l’aerogeneratore.”

 

 Considerazioni del Comune di Campiglia:
“L’aerogeneratore denominato “CC01” posto presso la Scala Santa ricade all’interno di
zona di interesse archeologico (…) per la presenza di un muro difensivo in pietra di età protostorica.

“Quindi la non conformità al PIT (Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di Piano Paesaggistico )  secondo il quale “nelle zone di interesse archeologico” non sono ammessi impianti eolici… così come con la disciplina paesaggistica.”

“Considerato che l’installazione dei generatori non avviene propriamente all’interno del sito estrattivo, bensì sulla sommità del crinale (tra la sella orografica che collega Scala Santa a Monte Calvi), nell’unica porzione di coltivazione già interessata da faticose opere di ripristino ambientale, risulta necessario introdurre quale ulteriore fattore di valutazione quello delle “alternative di localizzazione”.

RELAZIONE DEL COMUNE DI CAMPIGLIA ALLA REGIONE (documento Pdf)

(Tutte le illustrazioni sono tratte dal progetto della società Cave di Campiglia Spa)


La nostra conclusione:

Dato  che la maggior parte delle opere di connessione alla rete elettrica attraversa zone tutelate dalla legge (Foreste e Boschi) e che gran parte della viabilità  non è adeguata per il passaggio dei mezzi pesanti descritti, ci si chiede secondo quale criterio la società proponente illustri dettagliatamente i mostruosi autocarri che non hanno confronto con gli attuali mezzi in transito dalla cava (che peraltro hanno già divelto la passerella dei visitatori alla Rocca di San Silvestro!).

Dobbiamo però constatare che i problemi collegati a questa istallazione, messi ben evidenza nella relazione del Comune di Campiglia alla Regione, purtroppo non sono stati condivisi con i cittadini che, ignorando le motivate ragioni del no al progetto, pensano ad un retrogrado passo indietro di chi vi si oppone rispetto alle fonti di energia rinnovabile.

Si doveva invece motivare, con la conoscenza, il valore del proprio territorio e quindi una sua responsabile difesa.

Annette Leemann
Comitato per Campiglia

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