Il rudere di Via Dini sarà messo in sicurezza dal Comune
Finalmente… È da anni che il Comitato per Campiglia denunciava la pericolosità dell’edificio abbandonato dal 1947! Viola Ferroni: «Ordinanze inutili, ora ci pensiamo noi».
Sarà l’amministrazione comunale a farsi carico della messa in sicurezza dell’edificio di via Dini, nel cuore del capoluogo. Questo sarà possibile grazie a una variazione di bilancio varata giorni addietro dalla giunta e che verrà sottoposta all’approvazione del consiglio comunale.
La situazione dell’edificio in questione è nota da circa 70 anni ai campigliesi, e in tanti auspicavano una sua soluzione: siccome dal lontano 1947 la proprietà non ha mai effettuato alcun intervento di manutenzione, le condizioni della struttura sono col tempo peggiorate, rappresentando quindi sempre più un pericolo per i passanti e le abitazioni vicine.
Come spiegato dall’assessora alle finanze e al centro storico Viola Ferroni, il Comune ha emesso negli anni numerose ordinanze di messa in sicurezza notificate ai privati proprietari dell’immobile. Purtroppo senza risultato. Per questo il governo cittadino ha poi lavorato per trovare una soluzione che garantisse gli interventi necessari a tutela della sicurezza pubblica: l’ente si sostituirà quindi alla proprietà per effettuare le operazioni di ripristino, compatibili con il contesto particolare, quello del centro storico del borgo, in cui l’edificio è situato.
La messa in sicurezza dovrebbe iniziare in autunno. L’investimento, effettuato in economia così come la progettazione, ammonta a 13mila euro, le cui coperture sono state trovate grazie ai risparmi di altri capitoli. Sarà poi compito del Comune agire nei confronti dei privati inadempienti per il recupero delle spese sostenute.
«Questo intervento era atteso da anni – precisa Ferroni – perché è una situazione che si protrae dal 1947, quando il legittimo proprietario è morto senza eredi. Di fatto nei primi anni la situazione era gestibile. Poi però, essendo un immobile che dal ’47 a oggi non è mai stato manutenuto, ovviamente presentava dei problemi strutturali importanti che rischiavano di arrecare danno alle abitazioni limitrofe e confinanti ma anche ai passanti. Senza considerare che era, anzi, è uno scempio all’interno del centro storico.
Le condizioni in cui versa l’edificio di via Dini rappresentano per questo un problema molto sentito dalla comunità campigliese. Siamo dunque felici, come amministratori, che in autunno verrà realizzato l’intervento di messa in sicurezza. E già che si siano trovate le somme necessarie in bilancio, significa che il più è fatto per predisporre la soluzione a questo annoso problema».
Annalisa Mastellone – Il Tirreno 26.7.2017
Tutti gli interventi di Laura Riccio, proprietaria di une casa in Via Dini e socia del Comitato per Campiglia:
- Un rudere inquietante nel centro storico 21.10.2013
- Sempre più pericoloso il rudere di Via Dini 2.8.2015
- Fiori per scongiurare il crollo di un rudere 6.6.2016
- “Più che del colore delle panchine è bene che i residenti non si occupino” 6.8.2016
- L’insostenibile agonia del rudere di via Dini 11.2.2017
- Via Dini, un riferimento della storia di Campiglia? 28.5.2017