Il Parco di San Silvestro protagonista di una tesi all’Università del Molise

Il Parco di San Silvestro protagonista di una tesi all’Università del Molise

All’Università del Molise una tesi di laurea magistrale sui Parchi della Val di Cornia. Il 5 maggio si è laureata con lode in Management del turismo e dei beni culturali la dottoressa Manuela Silvestri, che ha svolto una puntuale ricerca sulla storia e il valore del sistema dei parchi come esempio di riconversione di un’economia mineraria e industriale a un’economia del turismo basata sul patrimonio culturale e ambientale.

La tesi, intitolata “Dalla miniera al parco: il Parco archeominerario di San Silvestro tra storia e turismo” ha riguardato in particolare il caso di San Silvestro, le sua storia geologica e mineraria, fino all’abbandono delle miniere e agli investimenti per organizzare qui un parco di alto valore culturale, visto come esempio nel resto d’Italia e d’Europa.

L’analisi del patrimonio storico come risorsa per il turismo, l’impegno dei Comuni del comprensorio della Val di Cornia e il modello di gestione tramite la Società Parchi, creata dalle amministrazioni locali, sono gli argomenti centrali della tesi, basata su una ricognizione degli studi esistenti e sull’indagine in loco che la giovane studiosa molisana ha effettuato grazie alla collaborazione dello staff della Parchi, in particolare della dottoressa Silvia Guideri, responsabile della divisione Parchi e musei archeologici, e della coordinatrice di San Silvestro Debora Brocchini.

L’esperienza Parchi val di Cornia quindi come caso di studio e modello per il recupero e la valorizzazione del patrimonio archeominerario, archeologico e naturalistico mettendo a sistema le risorse del territorio in un progetto capace di creare occupazione e ricadute su un comprensorio alle prese con la crisi della monocoltura siderurgica.

La tesi è stata discussa nella sede di Termoli, presidente della commissione l’urbanista professor Luciano De Bonis, relatore il professor Rossano Pazzagli, docente di Storia del territorio e dell’ambiente all’Università del Molise. Nelle conclusioni si sottolinea il valore dell’esperienza della Val di Cornia che negli anni ’90 e nei primi anni 2000 è stata capace di unire pianificazione territoriale e politiche dei beni culturali, progettando e attraendo investimenti, cercando la collaborazione del mondo dell’Università e della ricerca, attivando un processo contrario a quello dell’abbandono dei luoghi e delle risorse, frutto della natura e della storia.

Il Tirreno 23.5.2020

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