Baratti fra tutela e riqualificazione. Le linee del piano particolareggiato

Baratti fra tutela e riqualificazione. Le linee del piano particolareggiato

È stato presentato ufficialmente il piano particolareggiato di Baratti. Il 22 sarà in approvazione in consiglio comunale. Linee generali già annunciate dal sindaco Gianni Anselmi. Chiara la filosofia e gli obiettivi: la tutela e la riqualificazione dei diversi valori riconosciuti attraverso la rimozione dei fenomeni di degrado in atto; la valorizzazione dell’accoglienza attraverso l’incremento della qualità ricettiva in essere e delle relazioni con il patrimonio territoriale-paesaggistico e archeologico. E altrettanto chiaro è il fatto che «tutti gli interventi oggetto del Piano che si applicano a manufatti e attività esistenti, sono azioni di rigenerazione o di tutela, con le quali si eliminano usi impropri e si incentivano opere di riordino funzionale e paesaggistico».

Per quanto riguarda i sentieri le azioni di rigenerazione e tutela si trasformeranno in manutenzione e riqualificazione dei tracciati con il mantenimento del fondo sterrano. La porta del parco prevede un centro visitatori, visibile dalla rotatoria, con un’architettura semplice. Le aree a parcheggio per camper e auto dovranno essere a prato. Come previsto per quanto riguarda i parcheggi nel piano si parla di “riqualificazione e depotenziamento in seguito alla realizzazione della porta del parco e riqualificazione del parcheggio dell’area archeologica”. È prevista poi la realizzazione del Belvedere di Populonia che “si colloca all’interno di una piccola sella posta tra Populonia e il Poggio de Le Logge, attualmente utilizzata a parcheggio”.

E ancora gli accessi al mare. Saranno ridotti e localizzati in punti strategici, con un aumento anche dell’accessibilità da parte dei disabili. L’obiettivo dell’intervento “è la riduzione della pressione antropica sul sistema dunale e il ripopolamento delle specie pioniere”. Non sono inoltre ammessi nuovi manufatti di supporto alle spiagge attrezzate che dovranno avere una superficie in concessione con una lunghezza massima di 40 metri e una profondità di 10, che può essere aumentata purchè resti una distanza di almeno un metro dalla duna.

Per il Pratone e Pineta tutto come stabilito: azioni di rigenerazione, demolizione dell’edificio di supporto dell’attività veliche, rimozione imbarcazioni. L’obiettivo: “Eliminazione del senso di disordine dei luoghi”.

Invece per il Casone si parla di “protezione dei valori ambientali e paesaggistici, divieto di alterazione, rafforzamento dei ruolo dell’ambito nella Val di Cornia, quale eccellenza ambientale e paesaggistica correttamente utilizzata, secondo forme diversificate di gestione delle risorse, a fini culturali, tramite la promozione di attività ricettive”.

Per quanto riguarda campo boe e lungomare le baracche prefabbricate dovranno essere demolite. Ne saranno costruite di nuove fra l’edificio in muratura (destinato alla nautica, infopoint e servizi igienici) e lo scivolo di alaggio.

Gli ultimi due interventi riguardano la torre di Baratti e l’edificio della ex Croce Rossa a Populonia. La Torre verrà restaurata. Il restauro dell’edificio della ex Croce Rossa è volto invece alla realizzazione di una struttura turistico-ricettiva (albergo). È escluso qualsiasi incremento volumetrico.
m. p. La Nazione 18.2.2012

 

Così il nuovo piano cambierà Baratti
Alla sua presentazione, l’attenzione sul piano particolareggiato di Baratti si è concentrata soprattutto destinazione ad uso alberghiero del Casone. Ma che cosa’è veramente cambiato rispetto alla bozza sottoposta al percorso partecipato nel marzo 2011?

La porta al parco. Confermata la funzione dei parcheggi e dei servizi previsti alle Caldanelle, con l’obiettivo di diminuire la pressione antropica sul golfo, prevedendo collegamenti con bus navetta. Sono stati tuttavia diminuiti i volumi delle strutture ad uso commerciale e ridotta anche la superficie dei parcheggi. Resta la possibilità di allestire un mercato ortofrutticolo e attività commerciali ed ambulanti connesse all’attività balneare. Previsti servizi igienici, info-point turistico, deposito di biciclette per il noleggio, punto di ristoro e una struttura a servizio della scuola di vela.

Campo boe. Il piano non consente l’ampliamento del campo boe, di cui viene auspicato un riordino e diminuzione. Spariti anche i pontili galleggianti previsti dalla prima bozza, mentre è prevista la demolizione del pontile lato est e la riqualificazione di quello lato ovest. Saranno demoliti anche tutti i manufatti a terra, salvo l’edificio in muratura esistente che sarà adibito a servizi per gli ormeggi.

Lungomare. Prevista la realizzazione di una passeggiata con pavimentazione in legno, che comprende anche l’area attualmente occupata da manufatti precari vicino all’ex guardia di finanza, che saranno demoliti e in parte ricollocati.

Ambito Canessa. Rispetto alla prima bozza è sparita la previsione di una struttura balneare nell’attuale parcheggio a servizio del ristorante, che sarà eliminato per restituirlo alla fruizione pubblica. La Torre sarà invece liberata dalle superfetazioni, demolendo anche l’edificio bianco a servizio del ristorante visibile dal piazzale. I manufatti demoliti saranno sostituiti da una nuova struttura destinata a servizi di ristorazione, albergo, affittacamere. E’ prevista anche la destinazione ad albergo dell’edificio ex guardia di finanza, attualmente in concessione alla capitaneria di porto.

Populonia Alta. Confermata la ristrutturazione e destinazione ad albergo dell’edifico ex Croce Rossa e la riqualificazione a belvedere dell’area del parcheggio fuori dalla mura.

Pineta e pratone. E’ prevista la demolizione di tutte le strutture murarie presenti, compreso l’edificio a servizio delle scuola di vela, la torretta dell’Enel e i servizi igienici pubblici. L’attività di somministrazione di alimenti e bevande che ora insiste sul pratone sarà ricollocata bella zona dei villini, dove saranno realizzati anchei nuovi servizi igienici. Nel periodo estivo la pineta potrà ospitare solo piccole derive funzionali alla scuola di vela. I manufatti di servizio saranno ammessi nella zona del parcheggio.

Casone. L’intervento più discusso. Il piano consente la demolizione delle superfetazioni, il mantenimento dell’assetto fondiario e il restauro dei manufatti e delle opera minori di valore storico-testimoniale. Non ammesso incremento dei volumi, mentre è prescritto il mantenimento degli elementi tipici, compreso gli orti.

Spiagge attrezzate. Confermate le due concessioni balneari. Quella dei Villini sarà però ricollocata in prossimità del chiosco vicino alla pineta. Sarà mantenuta la lunghezza fronte mare, ma sarà consentito l’ampliamento in profondità fino ad un metro dalla duna. Saranno ridotti anche gli accessi al mare, per evitare l’ulteriore degrado del sistema dunale.

Giorgio Pasquinucci – Il Tirreno 19.2.2012

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Un pensiero su “Baratti fra tutela e riqualificazione. Le linee del piano particolareggiato

  1. Ma quanto si sono dovuti spremere il cervello i nostri carissimi amministratori per indorare l’amara pillola, per i cittadini, degli alberghi di Zio Berrigone. Tutto un piano particolareggiato hanno dovuto mettere in piedi, un sacco di faccende complicate perché la gente accettasse di buon grado quella bella e nuova struttura alberghiera che lo Zione tanto si merita. Speriamo che con tutto questo spremersi le meningi, ai nostri non venga qualche problema di salute. Un caro augurio a tuttti loro e in quanto a noi, arrivederci ad ammirare dal bagnasciuga, se ci faranno passare, i nuovi e trendyssimi Hotel berrighiani.

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