A proposito di antichi sentieri – Comunicato
I giornali riportano la notizia dell’inizio dei lavori di un percorso pedonale di collegamento tra la chiesa di San Antonio, subito fuori le mura di Campiglia e ora in restauro, e la circonvallazione di via Mussio.
Il percorso fatto di scale e gradoni sarà sicuramente utile ed interessante e, come riportato dalla stampa, si inserisce in un progetto più generale che vede la risistemazione del tracciato che collegava Campiglia con la via delle Fonti.
In questa occasione viene naturale suggerire all’amministrazione di considerare anche il recupero dell’altro antico percorso che, costeggiando l’attuale teatro, portava alla chiesa di San Antonio come si vede nel Catasto Leopoldino del 1821 (foto a destra). Il sentiero si sviluppava in gran parte in un’area oggi repiantumata con conifere recenti, molto fitte e di scarso valore. Il suo ripristino permetterebbe di ricreare l’anello stradale che in antico circondava Campiglia, ridarebbe ordine ad una parte trascurata del centro antico e rappresenterebbe il recupero di una parte dell’immagine stessa del paese.
Ci auguriamo che prima di dare il via alle opere si tenga conto di questa eventualità in modo che l’opera che oggi si realizza non impedisca in futuro di accogliere il suggerimento.
Con l’occasione si chiede che il progetto più generale al quale fa riferimento la stampa, cioè la demolizione e ricostruzione dei cosiddetti ex macelli alla Fonte di Sotto, sia pubblicizzato facendolo conoscere ai cittadini dando loro la possibilità di esprimersi.
L’intervento, predisposto per ottenere finanziamenti regionali per il turismo che non sono stati concessi, prevede di spendere quasi € 600.000,00 per il recupero del complesso in una trasformazione generica in spazi polivalenti. Previsione per la quale occorrerebbe innanzitutto avere idee precise sull’utilizzo, definendo un quadro progettuale più ampio che risolva il nodo del contatto del parco della Fonte di Sotto con il paese .
Infine per evitare di avere un altro contenitore vuoto o sottoutilizzato occorrerebbe verificare se l’intervento è effettivamente primario in un quadro di promozione del turismo.
Comitato per Campiglia
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Fonte di Sotto: gli ex macelli:
Sulla stampa:
«Recuperiamo il percorso che circonda il paese»
Il Comitato per Campiglia, all’indomani della notizia pubblicata sull’inizio dei lavori di un percorso pedonale di collegamento tra la chiesa di San Antonio e la circonvallazione di via Mussio, chiede che sia valutato anche il recupero di un altro percorso antico. Quel percorso che, costeggiando l’attuale teatro, «portava alla chiesa di San Antonio come si vede nel Catasto Leopoldino del 1821. Il sentiero si sviluppava in gran parte in un’area oggi ripiantumata con conifere recenti, molto fitte e di scarso valore. Il suo ripristino permetterebbe di ricreare l’anello stradale che in antico circondava Campiglia, ridarebbe ordine ad una parte trascurata del centro antico e rappresenterebbe il recupero di una parte dell’immagine stessa del paese».
«Ci auguriamo — si aggiunge — che prima di dare il via alle opere si tenga conto di questa eventualità in modo che l’opera che oggi si realizza non impedisca in futuro di accogliere il suggerimento. Con l’occasione si chiede che il progetto più generale al quale fa riferimento la stampa, cioè la demolizione e ricostruzione dei cosiddetti ex macelli alla Fonte di Sotto, sia pubblicizzato facendolo conoscere ai cittadini dando loro la possibilità di esprimersi».
La Nazione 10.3.2013