Ztl tra criticità e soluzioni «Diversificare per crescere»
Per l’amministrazione bisogna capire in un confronto con i commercianti quali strategie servono per attrarre gente in centro.
«Bisogna capire, in un confronto con i commercianti, quali strategie servono per attrarre gente in centro. La speranza è che cresca la diversificazione commerciale. Ma, più in generale, è necessario ripensare a una nuova identità del tessuto produttivo e commerciale, puntando sul turismo come volano di crescita».
Per l’assessora allo sviluppo economico e delle imprese Viola Ferroni è questa la premessa con affrontare il calo di affari denunciato dalle associazioni di categoria a sei mesi dall’avvio della nuova ztl cittadina “a causa delle modifiche alla viabilità che scoraggiano potenziali clienti a venire in centro”.
Le vendite hanno registrato fino anche al 40 % in meno, hanno sottolineato Confesercenti, Confcommercio e Cna, che nei giorni scorsi, insieme ad alcuni commercianti, hanno incontrato l’amministrazione per discutere di una situazione che preoccupa molto gli esercenti e le attività del tratto riqualificato di via Indipendenza.
«Durante la riunione – spiega Ferroni – sono emerse criticità per le quali sono state trovate soluzioni condivise, in particolare per quanto riguarda l’orario e la modalità di accesso alla ztl e la cartellonistica indicante i parcheggi a servizio del commercio, che verranno attuate già dai prossimi giorni. Da questo momento di confronto è emerso che il problema principale è rappresentato dal calo delle vendite che ha interessato il commercio di Venturina Terme e in particolare quello degli esercizi situati nel centro riqualificato.
L’amministrazione condivide la preoccupazione dei negozianti, e auspicando la crescita della diversificazione che deve caratterizzare la vendita al di fuori della grande distribuzione, intende confrontarsi con gli operatori e le associazioni per individuare le azioni migliori al fine di attrarre potenziali clienti nel centro».
Questo processo, secondo l’assessora, non può prescindere dalla riprogrammazione della cittadina nel suo complesso, valutando quale sarà la leva da utilizzare per dare nuova identità al tessuto produttivo e commerciale, quale sarà il volano per la crescita economica negli anni a venire.
«In questo senso una spinta decisiva deve essere data al settore turistico termale – precisa -: un incremento significativo di posti letto (di tipologie conformi alla recente Legge Regionale sul turismo) e un collegamento tra zona termale e zona centrale del paese aumenterebbe sensibilmente il numero delle persone orbitanti nel comune, rimettendo in moto un meccanismo basato su investimenti- lavoro- consumi che dovrà fondarsi su forme e concetti nuovi rispetto al passato, senza il quale non sarà possibile praticare in modo strutturale il rilancio dell’economia comunale e del territorio».
Annalisa Mastellone – Il Tirreno 28.11.2018