Ztl, i commercianti non ci stanno

Ancora critiche sui lavori in corso: «Scarsa sensibilità da parte del Comune, vogliamo un incontro»
Un incontro con l’amministrazione comunale, che sia organizzato nello stesso luogo dove stanno procedendo i lavori, per parlare del progetto di riqualificazione della ztl di Venturina. Anche perché «se gli incontri pubblici per parlare di viabilità e lavori sono fissati alle 17 è difficile che i commercianti possano partecipare, visto che sono al lavoro.
Mentre l’unico incontro fissato alle 21 è per il 4 giugno, due giorni prima della chiusura prevista dei cantieri». Ecco ciò che chiedono alcuni dei commercianti, che proseguono nel manifestare il proprio disappunto verso il progetto e verso «una mancanza di sensibilità. Erano state promesse cose che poi non sono state rispettate».
Il riferimento è all’apertura di via Fratelli Bandiera che, stando alle parole del comandante dei vigili, Alberto Messerini, è una soluzione che «potrà essere perseguita solo dal momento in cui l’incrocio tra via Fratelli Bandiera e via Indipendenza sarà libero dal cantiere».Ma, si chiede Silvia Acquafresca, che gestisce un’agenzia immobiliare, «il cantiere presente sulla strada è ingombrante. Non capisco come faranno ad aprire la strada se l’opera prevista per quel punto, con ogni probabilità, sporgerà verso la stessa via Fratelli Bandiera».
Il dibattito sulla riqualificazione della ztl e, in particolare, sui lavori in via Indipendenza non si affievolisce. Il Comune, da parte sua, nella newsletter inviata giovedì scorso, scrive che non passa giorno senza che la stampa riporti qualche lamentela sui lavori. «E’ perciò utile tornare a spiegare – aveva chiosato la sindaca Rossana Soffritti – che l’amministrazione comunale ha cercato in ogni modo di limitare al massimo i disagi, ma occorre la consapevolezza che si tratta pur sempre di un cantiere».
Sono stati fissati cinque incontri pubblici, tutti alle 17 (il primo oggi al “Mannelli” di Campiglia), eccetto quello del 4 giugno, alla saletta “La Pira” alle 21. Incontri a cui parteciperanno sindaca, giunta, tecnici e comandante dei vigili, ma per i commercianti l’orario è assurdo.
E, intanto, lamentano un calo di vendite. «Avevano detto che i lavori sarebbero stati fatti prima su una parte della strada, dopo sull’altra, per limitare i disagi. Invece è stata chiusa all’improvviso. Io ho buttato un quintale di pane, se mi avessero avvertito ne avrei fatto meno», dice la fornaia Antonella Franceschini. «Abbiamo avuto un calo delle vendite del 40% – dice Domenico D’Affronto, Conca d’Oro – Ma vogliamo capire cosa succederà a lavori terminati».
Sul fatto che il cronoprogramma sarebbe stato già noto da tempo la risposta è sempre la stessa: «Sapevamo che sarebbero iniziati dopo la Festa del carciofo, ma la data non ce l’aveva detta nessuno». I commercianti, insomma, ribadiscono di essere stati scarsamente coinvolti e tornano a sottolineare la mancanza di un’adeguata segnaletica. «Il cartello messo all’inizio del corso è ambiguo, sembra che la strada sia tutta chiusa e la gente tende a svoltare prima della zona blu», dice Antonella Filippi, della macelleria. Sulla segnaletica Messerini aveva detto che «l’apposizione dei cartelli è a cura della ditta» ma, secondo gli esercenti, «una segnaletica chiara è necessaria. Se nessuno se ne occupa ci penseremo noi».
Claudia Guarino – Il Tirreno 21.5.2018