«Una strada aperta per Baratti» Un gruppo di cittadini si mobilitano e si rivolgono al sindaco di Piombino
Riportiamo la lettera di un gruppo di cittadini indirizzata al sindaco di Piombino e con copia alla stampa locale e al Comitato per Campiglia:
Una strada “aperta” per Baratti…….
Apprendiamo da alcuni giornali l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di chiudere per il periodo estivo la “strada di Baratti” e ci chiediamo ….. perchè? Ci torna in mente un’altra notizia di alcuni giorni fa sulla costruzione di un nuovo albergo al Casone ………. Riflettiamo.
Ecco, si vuole creare un ambiente riservato, di “elite” per chi usufruirà dell’ospitalità turistica (visto che loro avranno anche il diritto di accesso). Ci chiediamo allora….. ma quanti diritti vogliamo ledere per soddisfare gli interessi di pochi? Ci chiediamo ancora ..perché limitare il diritto di ricevere amici e parenti ai residenti di Baratti; perché togliere il diritto di passare una giornata a pesca a chi da sempre ha usufruito dell’approdo del Circolo Sportivo pesca? Perché rendere disagevole, per le famiglie del Comune, trascorrere una piacevole giornata al mare e privare di una passeggiata pomeridiana per “mangiare un gelato”, chi al mare non va più?
Il Golfo di Baratti è rimasto in tutti questi anni un gioiello paesaggistico naturale grazie ai residenti che l’hanno trattato come “bene prezioso” ed al fatto che non ci sono stati interventi dalle Amministrazioni precedenti che non ne hanno alterato la sua essenza e la sua fruibilità a tutti.
Ma quali vantaggi può portare una tale decisione? …. Apriamo gli occhi e la mente e cerchiamo delle buone soluzioni possibili per salvaguardare e regolamentare Baratti. Rendiamo accessibile Baratti a pedoni e ciclisti creando per loro una strada alternativa parallela a quella esistente; creiamo una rotonda per snellire il traffico……. Si vuole creare una “Porta di accesso al Parco” senza pensare a queste soluzioni? Prendiamo spunto da altre realtà dove si è saputo conciliare turismo, rispetto della natura e fruibilità per tutti (vedi Trentino Alto Adige ).
Non costringete i cittadini a cambiare spiaggia……. Potrebbero vedersi costretti a mutare il loro giudizio sulla qualità della nostra amministrazione.
Lettera firmata da:
Quinti Daniele, Quinci Piero, Silvia Genovese, Pisani Ida, Bisti Fabio, Bennati Lidia, Mariottini Flavia, Pistolesi Stefano, Angela Quinci, Bassi Valentina, Stefano Pistolesi, Vallini Stefano, Arrigo Gori, Laura Santi, Pietrelli Marco, Lenzi Sandra, Esposito Maria Rosaria, Sandrini Mario, Bisconti Cristiana, Quinti Daniela, Luca Salvadori, Belcari Gioconda, Dondini Riccardo, Martinelli Giovanni, Landi Luana, Barelli Andrea, Sansone Angela, Magri Gianluca, Barozzi Paolo,Canessa Alessandro, Bocchi Renato, Lenzi Nedo, Quinti Varis, Pirei Anna Maria, Fulceri Paolo, Pala Angela.
La lettera come appare su La Nazione del 1.9.2010:
UN NUTRITO GRUPPO DI CITTADINI DICE NO ALLE IPOTESI DI DIVIETO DI TRANSITO ALLE AUTO
«Chiudere Baratti è follia, è un bene da condividere»
NO ALLA CHIUSURA in estate di Baratti. «Non costringete i cittadini a cambiare spiaggia, potrebbero vedersi costretti a mutare il loro giudizio sulla qualità della nostra amministrazione» hanno scritto alcuni cittadini in una lunga lettera.
«Apprendiamo dell’intenzione dell’Amministrazione comunale di chiudere per il periodo estivo la strada di Baratti e ci chiediamo perchè? Ci torna in mente un’altra notizia di alcuni giorni fa sulla costruzione di un nuovo albergo al Casone Riflettiamo.Ecco, si vuole creare un ambiente riservato, di “elite” per chi usufruirà dell’ospitalità turistica (visto che loro avranno anche il diritto di accesso). Ci chiediamo allora:ma quanti diritti vogliamo ledere per soddisfare gli interessi di pochi? Ci chiediamo ancora perché limitare il diritto di ricevere amici e parenti ai residenti di Baratti; perché togliere il diritto di passare una giornata a pesca a chi da sempre ha usufruito dell’approdo del Circolo Sportivo? Perché rendere disagevole, per le famiglie del Comune,trascorrere una piacevole giornata al mare e privare di una passeggiata pomeridiana per “mangiare un gelato”, chi al mare non va più? Il Golfo di
“Baratti è rimasto in tutti questi anni un gioiello paesaggistico naturale grazie ai residenti che l’hanno trattato come “bene prezioso” ed al fatto che non ci sono stati interventi dalle Amministrazioni precedenti che non ne hanno alterato la sua essenza e la sua fruibilità a tutti.
MA QUALI vantaggi può portare una tale decisione? Apriamo gli occhi e la mente e cerchiamo delle buone soluzioni possibili per salvaguardare e regolamentare Baratti. Rendiamo accessibile Baratti a pedoni e ciclisti creando per loro una strada alternativa parallela a quella esistente; creiamo una rotonda per snellire il traffico. Si vuole creare una “Porta di accesso al Parco” senza pensare a queste soluzioni? Prendiamo spunto da altre realtà dove si è saputo conciliare turismo, rispetto della natura e fruibilità per tutti”.
Daniele Quinti, Piero Quinci, Silvia Genovese, Ida Pisani, Fabio Bisti, Lidia Bennati, Flavia Mariottini, Stefano Pistolesi, Angela Quinci, Valentina Bassi, Stefano Pistolesi, Stefano Vallini, Arrigo Gori, Laura Santi, Marco Pietrelli, Sandra Lenzi, Maria Rosaria Esposito, Mario Sandrini, Cristiana Bisconti, Daniela Quinti, Luca Salvadori, Gioconda Belcari, Riccardo Dondini, Giovanni Martinelli, Luana Landi, Andrea Barelli, Angela Sansone, Gianluca Magri, Paolo Barozzi, Alessandro Canessa, Renato Bocchi, Nedo Lenzi, Varis Quinti, Anna Maria Pirei, Paolo Fulceri, Angela Pala.