Tenuta di Rimigliano in Regione si discute sulla variante
L’assessore Marson ha portato il piano in giunta regionale. Nuovi incontri per evitare la commissione paritetica.
Potrebbe essere oggi il giorno decisivo sull’immediato futuro della variante urbanistica per la Tenuta di Rimigliano. Variante al centro di una sorta di braccio di ferro fra l’assessore regionale Anna Marson e il Comune di San Vincenzo fin dai giorni immediatamente successivi all’approvazione in consiglio comunale, avvenuta nell’ottobre scorso.
Ieri l’assessore Marson ha portato l’argomento Rimigliano all’esame della giunta regionale. Come la stessa Marson ha più volte ipotizzato, la sua idea sarebbe quella di sottoporre la variante urbanistica per la tenuta sanvincenzina all’esame della commissione paritetica interistituzionale, una commissione tecnica che dovrebbe rilevare eventuali irregolarità o incongruenze nella pianificazione.
Ed è appunto la giunta regionale che dovrebbe dare l’ok all’istituzione di questa commissione. Ieri però, come fanno sapere dall’ufficio stampa della Regione, non è stata presa alcuna decisione in merito. E tutto è stato rinviato a oggi.
Nessuna dichiarazione ufficiale dall’assessore Marson. Solo qualche piccolo altro laconico dettaglio dall’ufficio stampa: oggi sono in programma altri incontri tecnici a tutto campo, compreso un nuovo confronto fra tecnici della Regione e del Comune di San Vincenzo. «Confermo che al momento non ci sono decisioni sulla vicenda di Rimigliano – dice il sindaco Michele Biagi – Ci saranno ulteriori confronti fra i tecnici e si va avanti in un rapporto di grande collaborazione con la Regione».
Una cosa è comunque certa, entro questa settimana dovrà essere presa una decisione, perché l’11 marzo scade il termine della pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione degli atti relativi alla tenuta. Quindi entro questa data il piano per Rimigliano dovrà essere rinviato alla commissione paritetica, oppure l’approvazione della variante urbanistica in consiglio comunale sarà avallata anche dalla Regione e potrà avere il definitivo via libera il progetto della società Poggettino per la realizzazione di appartamenti e di un hotel all’interno della tenuta.
Di Nicola Stefanini -Il Tirreno 06.03.2012
Leggi l’articolo di Alessio Gaggioli -Il Corriere Fiorentino 06.03.2012
Chissà se i nostri cari signori del Partito Padrone si immaginavano, anni fa, quando la trama del piano di Rimigliano fu ordita, che avrebbe loro portato così tanti problemi. Forse credevano di farla passare così, tranquillamente, come si concede una licenza edilizia per fare uno dei tanti complessi residenziali da cui il territorio di San Vincenzo è stato invaso.
Forse non credevano che ci sarebbe stata tutta questa opposizione. Erano così abituati ad avere il tacito consenso della gente, a tutti o quasi era sempre stata data la possibilità di costruire dal nulla qualsiasi cosa, che credevano di fare i loro comodi anche con Rimigliano.
Chissà, forse i tempi stanno cambiando, la gente è stufa di tutto questo affarismo che passa sulle loro teste, spesso usando i soldi pubblici, chissà…
che delusione !! parlo per chi ha creduto e per chi vorrebbe credere ancora che ci siano politi onesti !! magari un pò ignoranti,d’altra parte non si può sapere tutto,ma pronti a confrontarsi con chi ne sa di più e soprattutto con i cittadini!!!!! e magari a non dire sempre bugie, mostrando un’ingenuità di chi casca dal pero, ultima a proposito delle megapale: chi può credere infatti che la ditta prima di spendere tutti quei soldi non abbia avuto un cenno di assenso dal comune !!
Credono di essere il primo partito, bella forza di fronte a Berlusca senza gli zoticoni, ma non si tiene conto di quel 40% che non voterà , o che comunque non voterà nessuno degli attuali scalda poltrone.Speriamo appaia una cometa che ci guidi