Si scava un tesoro sulla costa di Baratti: Camerini Indiana Jones

Si scava un tesoro sulla costa di Baratti: Camerini Indiana Jones

Non ce ne rendiamo quasi conto, ma siamo circondati da tesori. Ieri mattina sono iniziati gli scavi a Baratti per recuperare una tomba etrusca del sesto secolo avanti Cristo: il sarcofago stava già affiorando sulla scarpata che dà sulla spiaggia, l’erosione marina e le onde avevano iniziato a scoprire le sue forme. Il recupero è frutto dell’iniziativa di Andrea Camerini, regista e vero appassionato di Baratti, che è riuscito a coinvolgere il Comune, la Soprintendenza e alcuni operatori come Asa.

«Quando ho proposto la mia idea – racconta Camerini – tutti hanno collaborato con entusiasmo e questa è stata una bella soddisfazione perchè insieme si possono fare grandi cose». E l’idea è semplice, ma al tempo stesso grandiosa: «Recuperare un tesoro, una bellissima testimonianza che i nostri avi ci hanno lasciato e farla vivere ancora a beneficio di tutti».

Infatti, come spieghiamo nell’artticolo in basso, il sarcofago sarà posizionato nello spazio verde davanti al ristorante Demos a poche centiania di metri dal luogo in cui gli Etruschi lo lasciarono più di 2500 anni fa. «Il progetto – spiega Camerini – prevede l’escavazione dell’area soggetta a frana e il recupero del reperto, con successivo ripascimento e messa in sicurezza dell’argine in questione e al futuro restauro e ricomposizione del sarcofago, che sarà poi esposto in modo permanente in una zona di Baratti aperta a tutti. Perché la storia è di tutti». Camerini è riuscito a mobilitare Soprintendenza e Comune di Piombino insieme a volontari e a persone che hanno messo a disposizione risorse e mezzi. ieri mattina insieme a Camerini c’era anche il dottor Andrea Camilli della Soprintendenza e Carolina Megale che ha curato gli scavi Poggio del Molino ed è inoltre la curatrice del museo etrusco di Populonia.

Baratti scavo + Caterina Megale«È una romba appartenente ad una famiglia della classe media – spiega Carolina Megale – tra il sesto e il quinto secolo avanti Cristo Populonia vide un forte sviluppo della lavorazione del ferro, una rapida crescita di commerci e attività economiche. Si tratta di una tomba familiare, anche la necropli testimonia lo sviluppo economico della società. Purtroppo la tomba è stata espoliata dei suoi arredi molto tempo fa, ma conserva tutta la sua importanza dal punto di vista archeologico. E poi non si sa mai, scavando è sempre possibile trovare reperti interessanti».

Le operazioni di recupero del grosso sarcofago andranno avanti per tutta la settimana. Dopo una prima azione con la ruspa per rimuovere lo strato superficiale di terra infatti bisognerà procedere con strumenti manuali e servirà più tempo. E intanto Stefano camerini sta riprendendo tutto con la sua telecamera: il progetto «ScaviAmo Baratti!» è iniziato.

Luca Filippi

 Scaviamo Baratti

 L’aiuola adottata da Demos ospiterà il reperto archeologico

Baratti Demos aiuolaL’aiuola verde del parcheggio di Baratti è stata adottata dal ristorante Demos. E proprio lì sarà deposto il sarcofago dopo il restauro, «in una zona di Baratti aperta a tutti. Perché la storia è di tutti» ha sottolineato Andrea Camerini. L’adozione dell’area rientra nel progetto lanciato dall’assessore Claudio Capuano: l’idea è stata quella di far adottare aree pubbliche verdi da privati cittadini o da aziende. Per adesso hanno risposto in tredici, adottando un’area verde nel comune di Piombino.

È stato approvato in consiglio comunale un regolamento specifico e dopo aver aperto una sorta di bando ecco chi e cosa ha adottato, per adesso perché chiunque può continuare a fare richiesta. Per quanto riguarda le società o le aziende, come previsto da regolamento verrà apposta una sorta di targa «sponsor» per informare chi gestisce e contribuisce a rendere bella quell’area specifica.

Asca ha adottato l’area verde antistante il Centro Giovani, il Corpo Fauna Ambiente (adozione volontaria) i giardini del Perticale, piazza della Costituzione e le fioriere dei Portici; Dentro le Mura (adozione volontaria) ha adottato piazza dei Grani; Horus due isole spartitraffico e un’aiuola comprese tra via Unità d’Italia e viale Regina Margherita; Motocross Piombino ha adottato la macro area verde in località Montecaselli; Pappasole la rotatoria della Strada comunale di Pappasole; PerMare la rotatoria di viale Regina Margherita; pizzeria L’Arsenale piazza beato Federico Ozman; ristorante Demos l’isola verde del parcheggio di Baratti e poi quattro privati cittadini hanno deciso di adottare rispettivamente: l’aiuola di via Giovanni Amendola, le aree verdi del condominio di via Ischia, i giardini di via Grosseto e piazza Consiglio delle bambine e dei bambini.

m.p. La Nazione 25.8.2015

Foto: La Nazione

Leggi anche l’articolo su Il Tirreno:  Via al salvataggio della tomba-icona

image_pdfSalva Pdfimage_printStampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *