San Vincenzo: piano strutturale in arrivo

Lavoro e più tutela ambientale: ecco i desideri dei sanvincenzini
A breve – forse già nel mese di marzo – il nuovo piano strutturale di San Vincenzo prenderà forma. A riguardo, nella prima metà del 2011, il Comune di San Vincenzo avviò un percorso partecipativo seguito in totale da 132 cittadini.

I partecipanti, nei vari laboratori di discussione, gestiti dalla società Sociolab, dettarono le linee guida per la San Vincenzo del prossimo futuro.
Le indicazioni – che secondo la legge regionale vigente dovrebbero costituire il nucleo del piano strutturale – furono raccolte da Sociolab in un report di cui, a suo tempo, ci occupammo.
E furono indicazioni precise, riassumibili in una decina di punti cardine, che qui riassumiamo. Chi volesse saperne di più, può trovare il report originale sul sito del Comune di San Vincenzo.

Cose da tutelare. Ai mediatori di Sociolab, che chiedevano cosa fosse più importante da tutelare, i cittadini risposero il paesaggio, l’ecosistema e l’ambiente.

Principali problemi di San Vincenzo. Su quali fossero i principali problemi di San Vincenzo, i cittadini risposero l’eccessiva edificazione e la carenza di infrastrutture e servizi.

Cosa si vorrebbe per il futuro. Per il futuro, i cittadini risposero di volere meno edificazioni, più infrastrutture, servizi e lavoro.

Principale attenzione dei cittadini. I cittadini hanno mostrato una forte attenzione verso la tutela dell’ambiente e del territorio, e maggiori attenzioni verso i giovani (lavoro, casa, svago, servizi, ecc.).

Ambiente, paesaggio e contesto urbano. Durante il laboratorio dedicato ad ambiente e territorio, i sanvincenzini hanno espresso le seguente indicazioni: ridurre il consumo di suolo, favorire la fruibilità del territorio ai cittadini con spazi verdi pubblici e soprattutto più spiagge libere, sviluppare il sistema delle energie rinnovabili e riqualificare il contesto urbano.

Si stava meglio quando si stava peggio? L’impressione generale dei cittadini partecipanti ai laboratori, è che a San Vincenzo si vivesse meglio prima rispetto ad ora, e che la situazione è peggiorata soprattutto per quanto concerne la disponibilità di spazi pubblici, dei servizi per i cittadini e della vita quotidiana del paese.

Fra le cause principali di questi peggioramenti, i cittadini hanno indicato l’eccessiva espansione edilizia e la conseguente perdita di identità. I cittadini amano San Vincenzo, ma stentano a riconoscerla e a sentirsi parte del paese.

Volontà diffusa. I cittadini hanno mostrato una volontà diffusa di riappropriarsi dei luoghi vecchi e nuovi del paese e della sua identità.

Rimigliano e Paradisino. Durante l’ultimo consiglio comunale, la maggioranza ha detto che alla base della decisione di preservare il Paradisino, nonostante esso sia di proprietà privata, è scaturita dalla volontà che i cittadini hanno espresso durante il percorso partecipativo al piano strutturale. I cittadini avevano espresso la stessa volontà di tutela anche nei confronti della Tenuta di Rimigliano.

Nuovo villaggio scolastico. Il progetto per il nuovo villaggio scolastico, annunciato da tempo dall’amministrazione comunale, ha destato ultimamente forti polemiche tra le parti politiche. Un progetto non ancora chiaro, per il quale si spenderebbero circa 10 milioni di euro.
Si tratta di uno dei progetti principali del nuovo piano strutturale che sta per concretizzarsi. Sul progetto, il Comune avvierà un altro percorso partecipativo pubblico.
PAOLO FEDERIGHI – Il Tirreno 9.1.2012

(Foto tratta da Wikipedia)

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