San Vincenzo, meno cemento e più verde nel turismo del futuro

L’assessore all’ambiente Cecchini pronta a voltare pagina: «Puntare sul riuso dell’esistente e valorizzare il pregio del territorio»
Riuso dell’esistente senza consumo di suolo, valorizzazione delle qualità e del pregio del territorio anche e soprattutto a livello turistico, nuova sensibilità verso il paesaggio e l’ambiente: è quanto annuncia, per il 2013, l’assessore ai lavori pubblici e all’ambiente Elisa Cecchini, uno dei più seri candidati a sindaco per le comunali del 2014. Sono obiettivi, questi, spesso annunciati da altri membri dell’amministrazione comunale e quasi sempre, purtroppo, disattesi.
Non è tuttavia un mistero – tanto meno per i membri della giunta e del consiglio comunale – che Elisa Cecchini sia stata in questi anni una voce critica all’interno della maggioranza, soprattutto in relazione ad alcuni interventi urbanistici e amministrativi (Bayahibe, Paradisino, via della Principessa, ecc.) verso cui si è mostrata apertamente contraria.
Per sapere se le cose a San Vincenzo cambieranno davvero basta aspettare, quindi, poco più di un anno, ossia quello appena iniziato e che prelude all’agone elettorale locale del 2014.
In questo 2013 sono previsti alcuni importanti interventi, tra cui le bonifiche dell’ex discarica delle Ginepraie e di quella di San Bartolo, la pulizia e la regimazione del fosso del Renaione e un’attenzione maggiore verso gli altri fossi del paese, che tanti problemi hanno provocato in questi ultimi anni. «Gli iter progettuali delle bonifiche delle due discariche – dice Cecchini – si stanno concludendo, e potremo partecipare a bandi di finanziamento per risolvere un problema annoso. Sul fronte dei fossi, abbiamo impegnato risorse per la pulizia del Renaione, per il quale è previsto un progetto che risolva i problemi alla foce del fosso in caso di pioggia. Il monitoraggio e la pulizia anche degli altri fossi sono elementi di manutenzione ordinaria, e l’ufficio tecnico continuerà a controllare gli eventuali scarichi abusivi».
Importante obiettivo per il 2013 è l’ampliamento della raccolta porta a porta, sperimentata finora solo in alcune zone del paese. «Ampliando il porta a porta – spiega Cecchini – potremo incrementare la differenziazione dei rifiuti, campo in cui San Vincenzo è migliorato nel tempo. La sensibilità, da questo punto di vista, è aumentata anche grazie al lavoro di educazione ambientale svolto, con l’aiuto di Asiu, nelle scuole locali».
San Vincenzo, nel 2013, sarà uno dei tre punti informativi dell’Osservatorio regionale dei cetacei – la sede sarà inaugurata a breve presso la Torre – all’interno del Santuario dei cetacei, progetto del ministero dell’Ambiente sulla valorizzazione e protezione delle biodiversità marine.
Sul fronte del cemento e della preservazione dell’identità del luogo, ormai fortemente minata proprio da una cementificazione che ne ha deturpato il volto, Cecchini ritiene fondamentale il nuovo piano strutturale non ancora approvato. «Le scelte del nuovo piano strutturale – sostiene l’assessore – saranno una piattaforma importante, dove la tutela dell’ambiente, con un attento uso del suolo, e la valorizzazione dei luoghi pubblici quali spazi identitari, dovranno avere ruoli integrati per la nostra crescita.
Il nostro territorio ha un pregio tale da meritare una sensibilità rinnovata verso il riuso del suolo e le energie alternative. Incentrarsi sul riuso del suolo può significare sia riorganizzare il paese, sia valorizzare ambiti di maggiore identità, quali San Carlo, da preservare nelle loro caratteristiche specifiche». Secondo Cecchini, ad aumentare il pregio del territorio vi sarà il “corridoio verde” che da Rimigliano giungerà a San Carlo attraverso la Tenuta di Rimigliano e il Masseto, ampia zona per la quale l’amministrazione ha presentato una proposta di Anpil. «Questa previsione – ritiene Cecchini – prelude alla visione di un territorio che dalla sua tutela colga lo spunto per il suo sviluppo: individuare un’area tutelata così vasta significa pensare allo sviluppo di un turismo che sceglie una meta per la qualità di vita che offre». Il “corridoio verde” sanvincenzino farà quindi parte di un altro più ampio che andrà dal parco di Montioni ai boschi di Sassetta. «Una bella proposta – commenta Cecchini – per il rilancio di una politica coordinata del turismo e dell’ambiente».
Come esempio del successo di una politica turistica basata sulla natura e sui servizi, Cecchini cita gli agriturismi. «I nostri – dice – lavorano al meglio sapendo sfruttare la natura ed il clima particolarmente favorevoli»
Paolo Federighi – Il Tirreno 6.1.2013