Rossi apre al dialogo con i comitati

Rossi apre al dialogo con i comitati

Davanti ai paladini del territorio e dell’ ambiente che nella loro «Piattaforma Toscana» non gli risparmiano niente, dalla geotermia «inquinante e pericolosa» alla legge urbanistica che «abdica in favore dei Comuni» e al tunnel Tav «che non serve», il governatore toscano Enrico Rossi offre la mano al presidente della Rete Alberto Asor Rosa. «Venite in giunta a relazionare, venite a presentarci la vostra piattaforma. Restano ovviamente le differenze, ma possiamo anche pensare ad un sistema di rapporti continuativi», dice il governatore Rossi a fianco del suo assessore all’ urbanistica Anna Marson, chiudendo la mattinata di interventi all’ assemblea all’ Istituto Stensen.

«Il lavoro di Marson sul Piano paesistico mi convince e una volta che sarà entrato in vigore, dopo una fase di sviluppo immobiliare – sostiene Rossi – questa regione può entrare in una fase nuova. Anche la legge urbanistica potrà essere rivista di conseguenza».

Sulla Tirrenica si va avanti: «Siamo pronti ad un approfondimento ambientale quando ci verranno consegnati i nuovi progetti», dice Rossi. Ma contro Sibilla Della Gherardesca del Fai (Fondo ambiente italiano) che dice «la Tirrenica non la vogliamo perché non serve», lo stesso Asor Rosa interviene: «Siamo di idee diametralmente opposte».

E se i comitati ribadiscono il no allo sviluppo dell’ aeroporto di Peretola, Rossi assicura che almeno «6mila ettari di parco agricolo verranno tutelati per le future generazioni».

«Non siamo stati noi a prevedere nella Piana inceneritore, aeroporto e centro commerciale. Siamo stati noi invece a dire che la Piana deve essere riordinata, perché l’ aeroporto così com’ è non è adeguato», sostiene il governatore toscano. Nessuno stop neppure per il tunnel Tav, che i comitati vorrebbero cancellare: «Lo Stato ha però dimostrato debolezza: uno Stato che non è in grado di rifare l’ Osservatorio ambientale che noi avevamo chiesto, è il segno di dieci anni di abbandono delle funzioni dello Stato. Noi la nostra parte l’ abbiamo fatta», sostiene Rossi. Annunciando entro l’ anno il Piano energetico: «Stiamo discutendo con Enel della chiusura delle due centrali ad olio combustibile di Livorno e Piombino».

Non solo la Regione. Dall’ assemblea dello Stensen si è anche attaccato il Comune. In particolare, sul nuovo Regolamento urbanistico e sull’ invito che l’ assessore Titta Meucci ha rivolto ai proprietari di grandi immobili vuoti («Diteci cosa volete farci»). Claudio Greppi ha duramente richiamato Palazzo Vecchio: «Quell’ invito non è che una nuova proposta di ‘ urbanistica contrattata’ , anziché fissare prima le regole si invitano i proprietari ad esprimersi per poter contrattare il cambiamento. E’ una logica rovesciata».

Ornella De Zordo ha criticato poi la giunta Renzi per non aver ancora predisposto «un piano del centro storico, della mobilità e della sosta». Quella di Renzi, secondo De Zordo,è una città «omologata e standarizzata, un po’ come Mc Donald’ s sta al cibo». Tanto che il presidente Rossi ne ha approfittato per una battuta: «Se si parla di politici e cibo, paragonatemi alla Pappa al pomodoro, sono affezionato al rosso per tante ragioni e molta passione».

MASSIMO VANNI – La Repubblica 4.2.2013

Il resoconto del Gruppo d’intervento giuridico onlus (GRIG)

 

image_pdfSalva Pdfimage_printStampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *