Rimigliano, via ai primi appartamenti

Super alloggi di lusso al podere Le Chiusacce. Berrighi: «Si comincerà a vendere solo dopo l’ok del Comune»
Presentato lo scorso 27 dicembre al Comune il primo progetto del piano relativo alla Tenuta di Rimigliano, area ex Della Gherardesca di grande valore paesaggistico, storico e ambientale di circa 540 ettari di superficie, dal 2004 di proprietà della Rimigliano srl – che l’aveva rilevata, per circa 30 milioni di euro, all’asta fallimentare successiva al crac della Parmalat (Calisto Tanzi ne era, infatti, il precedente proprietario).
A parlare dell’avvenuta presentazione del primo progetto, riguardante il podere Le Chiusacce, è l’imprenditore venturinese Maurizio Berrighi, amministratore della Rimigliano srl, società che vede al suo interno Salvatore Ferragamo, il conte Gaddo della Gherardesca, Gioia Marchi-Falck, Enrico Pecci e Piero Antinori. Si tratta di otto abitazioni per complessivi 1.822 mq, con alcune di esse di circa 150 mq ed alcune altre che arrivano a 300 mq. Il valore di mercato è di circa 5mila euro al metro quadrato e, quindi, i costi varieranno dai circa 750mila euro per le case di 150 mq al milione e mezzo per le case di circa 300 mq. All’interno di questo primo progetto sono previste anche due piscine di circa 60 mq l’una.
«Gli otto edifici – spiega Maurizio Berrighi – saranno costruiti tutti in classe A, ossia il massimo del comfort e della sostenibilità energetica. Il mercato italiano, in questo momento, sta attraversando un periodo di crisi drammatico, e dall’estero, invece, il mercato toscano è osservato con molto interesse e ci sono maggiori possibilità. Si tratta di un progetto di grande pregio estetico e di estremo rispetto per l’ambiente e per il paesaggio. Sono davvero soddisfatto». Sul fatto dei servizi annessi alle abitazioni, Berrighi fa sapere che saranno concentrati soprattutto intorno all’albergo da 6mila mq che sarà costruito all’interno del podere Poggettino Contessa Lea. «Per quanto riguarda Le Chiusacce – dice l’imprenditore venturinese – abbiamo previsto due piscine di piccole dimensioni. I servizi saranno concentrati soprattutto intorno all’albergo che sarà costruito presso il podere Poggettino Contessa Lea, dove, oltre alle piscine, ci saranno campi da tennis e altri servizi».
Adesso, la Soprintendenza dovrà esprimersi sul concedere o meno la necessaria autorizzazione paesaggistica, e sul progetto dovrà esprimersi anche il Comune di San Vincenzo. «Non metteremo in vendita le abitazioni – spiega Berrighi – prima che l’iter di approvazione del progetto sia terminato e che sia in nostro possesso il permesso di costruire». Secondo Berrighi, la notevole diminuzione del numero degli alloggi avrà ottime ripercussioni sulla sostenibilità dell’operazione: «Costruire otto alloggi alle Chiusacce anziché 22 come ipotizzato inizialmente – conferma l’amministratore della Rimigliano srl – riduce notevolmente il carico urbanistico, energetico e antropico nella zona. Ciò dimostra la nostra volontà di rispettare questa meravigliosa porzione di territorio».
Il progetto di edificazione all’interno della Tenuta dovrebbe prevedere, complessivamente, la costruzione di circa 60-70 abitazioni e di un albergo da 150 posti. Superate le perplessità della Regione Toscana dopo il pronunciamento favorevole della Commissione Paritetica nei mesi scorsi, restano i dubbi e le critiche delle opposizioni e dei comitati ambientalisti – già annunciate sul web – riguardo a previsioni edificatorie presso Le Chiusacce che, a loro dire, sarebbero gonfiate rispetto al patrimonio edilizio effettivamente esistente e da recuperare. La vicenda della Tenuta di Rimigliano, che da anni sta facendo parlare di sé anche a livello nazionale, pare quindi ben lungi dal concludersi.
Paolo Federighi – Il Tirreno 30.1.2013