Rimigliano, casette vacanze nel parco. Entro luglio l’ok, comitati insorgono (Corriere Fiorentino)
Il Comune ha annunciato l’approvazione della variante entro fine luglio e i comitati si preparano alla guerra
180 appartamenti, un albergo da 150 posti letto, con piscine e parcheggi. Un totale di 23 mila metri quadri edificati. Prima soltanto l’incubo per San Vincenzo, ora una realtà che si fa sempre più vicina. Il Comune prevede l’approvazione della variante per la Tenuta di Rimigliano entro la fine di luglio. E i comitati sono di nuovo sul piede di guerra.
A prospettare i tempi ristretti della variante è la giunta di San Vincenzo, che ha prospettato a breve l’approvazione definitiva dell’atto incentrato sui 560 ettari del parco a nord del golfo di Baratti, contro la quale si battono da mesi una serie di comitati locali. Sarebbero infatti in fase di conclusione le controdeduzioni redatte dal Comune in risposta alle osservazioni, presentate dai gruppi di cittadini e dalla Regione Toscana.
Il piano prevede la realizzazione nell’area di 180 appartamenti e un albergo da 150 posti letto con piscine e parcheggi, per un totale di 23mila metri quadri edificati, di cui circa 17mila ricavati dalle strutture esistenti e attualmente dismesse. Il sindaco di San Vincenzo Michele Biagi sottolinea che «l’approvazione della Variante è vincolata all’ok definitivo della Regione», ma i comitati sono già sul piede di guerra. «I tempi previsti dalla Giunta», spiega Nicola Bertini del Forum per San Vincenzo, «sono troppo stretti per permettere al Comune di accogliere le richieste pervenute dai cittadini e dalla Regione (consegnate a gennaio e rese note all’opposizione a fine marzo). E questo aprirebbe un conflitto con la massima istituzione in materia di competenze urbanistiche».
La Regione di fatto richiede una serie di documentazioni integrative di non poco conto, tra cui un’analisi della ricettività comunale e dei flussi turistici per capire la necessità di una tipologia ricettiva introdotta dalla Variante e un approfondimento sulla mobilità interna all’area e sullo stato di conservazione dei singoli edifici della Tenuta, finalizzato a definire la compatibilità della proposta di Variante con le preesistenze edilizie. «Non basta cambiare qualche virgola», commenta Bertini: «la Variante dovrebbe essere redatta ex novo». Per questo, in attesa del potenziale appuntamento di fine luglio, i comitati danno appuntamento a cittadini e turisti l’8 luglio alle 21.30 in piazza Unità d’Italia per informare sulle richieste pervenute dalla Regione Toscana e quindi sulle necessità di modifica al piano comunale.
Un incontro che l’assessore all’urbanistica Alessandro Bandini giudica positivamente («ritengo sempre giusto l’interessamento da parte dei cittadini alle scelte urbanistiche», spiega), anche se non esita a parlare di “strumentalizzazione”, e rimanda al mittente le accuse sui tempi eccessivamente brevi. «I tempi non decidono la qualità delle scelte, comunque prenderemo il tempo necessario per arrivare all’ approvazione di un piano condiviso anche con la Regione, dando risposte serie e precise a tutte le osservazioni pervenute», commenta l’assessore. «Abbiamo iniziato un percorso condiviso tra Comune e Regione e lo termineremo insieme».
Corriere Fiorentino 06 luglio 2011