Rientra all’Archivio di Stato il fondo dei Capitani di Giustizia

Rientra all’Archivio di Stato il fondo dei Capitani di Giustizia

Contiene preziose informazioni sulle cause civili e penali dal XV al XVIII secolo. Giaceva in un magazzino in Umbria, a fine anno sarà ritrasferito a Livorno.

Rientrerà all’Archivio di Stato di Livorno il fondo archivistico dei Capitani di Giustizia di Livorno, contenente registri di Campiglia. Ad annunciarlo su Facebook l’assessore alla cultura Gianluca Camerini, che nel novembre 2019 aveva scritto alla direttrice dell’Archivio per sollecitarne il ritorno in quella sede.

Il fondo, infatti, giace dimenticato da anni in un magazzino della Soprintendenza in Umbria. «Il fondo archivistico dei Capitani, contenente i registri del Civile e del Criminale relativi al Capitanato di Campiglia Marittima a partire dal XV secolo, per la sua completezza e per la tipologia dei documenti contenuti, rappresenta per la nostra comunità una delle più importanti fonti storiche per lo studio della società campigliese nell’età moderna, se non la più importante in assoluto» aveva precisato Camerini, sottolineando il «notevole danno culturale» causato dall’impossibilità di consultarlo visto che ci sono storici interessati allo studio di questa fonte e sponsor disponibili a finanziare le loro ricerche.

«L’amministrazione di cui faccio parte, essendo estremamente interessata alla valorizzazione culturale del nostro territorio, ritiene inammissibile il protrarsi di questo stato di cose – aveva scritto nella lettera – Già ai tempi in cui era direttore dell’Archivio di Stato Massimo Sanacore era stato garantito che il problema sarebbe stato risolto e che il materiale sarebbe rientrato a Livorno presto. Purtroppo però le cose sono andate diversamente».

Ed ecco quindi la richiesta che il fondo venisse riportato in Archivio di Stato quanto prima, per poter iniziare a studiare la documentazione. Se ciò non fosse stato possibile, Camerini aveva anche proposto di collocarlo in deposito, anche solo temporaneo, nell’archivio storico comunale, che tra l’altro si trova proprio dentro al Palazzo Pretorio, dove la documentazione di cui si parla è stata prodotta. E di sostenere le spese di trasporto dall’Umbria a Campiglia.

Insomma, l’assessore aveva dato massima disponibilità a collaborare con l’Archivio di Stato per trovare una soluzione. La risposta è arrivata dopo dieci mesi. «Siamo lieti di annunciare – scrive Camerini – che, grazie all’interessamento di questo assessorato e alla disponibilità della dottoressa Cristina Francioli, direttrice dell’Archivio di Stato di Livorno, a fine anno l’importantissimo fondo archivistico contenente i documenti prodotti dal tribunale dei Capitani di Giustizia di Campiglia rientrerà finalmente a Livorno, nella nuova sede dell’Archivio di Stato (…)

Un risultato importantissimo che permetterà lo studio approfondito di un periodo storico del nostro territorio, l’età moderna, ancora poco indagato. I registri dei Capitani, contenendo i verbali delle cause civili e criminali dibattute a Campiglia dal XV al XVIII secolo, rappresentano una vera miniera di informazioni sulla vita dei nostri concittadini del passato».

Annalisa Mastellone – Il Tirreno 7.9.2020

 

image_pdfSalva Pdfimage_printStampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *