Principessa: la maggioranza replica a Nicola Bertini

«Vogliamo valorizzare l’area» «Non c’è alcuna volontà di privatizzare l’arenile di Rimigliano»
Il dibattito sulla nuova viabilità di via della Principessa (oggi strada comunale), continua. A Nicola Bertini del Forum del Centrosinistra, replica oggi il gruppo di maggioranza a firma Paolo Corzani. «Stia tranquillo il signor Bertini non siamo a Carnevale. Quindi nessuna maschera da togliere. La signora Pietrelli – attacca Corzani – non ha parlato né a nome del Pd, né a nome dell’Amministrazione, né come Garante della Comunicazione; ha parlato per sé,non avendo ricevuto nessun impulso né dal sindaco, né dagli Assessori competenti, né, tantomeno, dal Gruppo Consiliare di maggioranza. Non c’è nessuna volontà di “privatizzare l’arenile di Rimigliano. Anzi i progetti vanno verso la completa fruibilità da parte dei cittadini – tutti – delle splendide risorse che la natura ha messo a disposizione di questo territorio. Ed è proprio per valorizzare queste risorse, che questa Amministrazione ha deciso di dare seguito alle numerose richieste volte a favorire una mobilità non motorizzata; collegare il centro urbano di San Vincenzo con la parte a sud della zona, quindi con il parco Costiero di Rimigliano, attraverso una pista mista ciclabile/pedonabile è un progetto, promosso dalla Società dei Parchi, che va incontro alla valorizzazione del Parco Costiero di Rimigliano».

«E’ un fattore di qualificazione sociale in quanto induce l’instaurarsi di processi premianti che portano, da una parte alla riduzione del traffico, e dall’altra ad una maggior sicurezza. Le strade assassine non esistono, esistono invece i comportamenti responsabili, esiste il rispetto delle norme e soprattutto esiste il rispetto degli altri. L’alta velocità è la prima causa di morte sulle strade e la prima nella fascia 0-24».

Paolo Corzani dice ancora: «Se un’Amministrazione mette in atto tentativi – attraverso una riduzione del traffico, una riduzione della velocità, l’uso di una mobilità alternativa sostenibile anche a livello ambientale, questi tentativi dovrebbero essere accolti favorevolmente ed anzi incentivati. Traffico lento, cercando di eliminare quella parte di traffico incompatibile con gli obiettivi di recupero della qualità ambientale e di miglioramento delle condizioni di sicurezza che questa amministrazione si è posta».

«Se li è posti partendo dalla riclassificazione della “Strada Provinciale della Principessa” a “Strada Comunale della Principessa” per tutto il tratto di competenza di questo Comune, in quanto, sia tutti gli interventi fin qui realizzati che quelli previsti, ben identificabili dagli atti e a disposizione del signor Bertini (che vanno dalla realizzazione di dossi, rotatorie in prossimità degli incroci al Fosso di Botramarmi, Via del Lago e Via delle Caldanelle) nonché l’illuminazione del tratto tra l’ingresso 1 e l’ingresso 10, per la quale è stata già realizzata la canalizzazione e i plinti) fanno parte di un indirizzo più generale con la trasformazione della via della Principessa da strada provinciale a scorrimento veloce a strada comunale a servizio di un parco naturale, senza riserve per nessuno».
P.B. – La Nazione 18.8.2011

San Vincenzo. La maggioranza rassicura su via della Principessa
«Rimigliano fruibile per tutti con la mobilità alternativa»
Prima la lettera di Martina Pietrelli “Chiudere al traffico via della Principessa e godersi il parco”. Poi la replica del capogruppo del Forum per il centrosinistra. «Stia tranquillo Bertini – dice Paolo Corzani, capogruppo “Per San Vincenzo” dunque a nome della maggiotranza – Martina Pietrelli non ha parlato né a nome del Pd, né dell’amministrazione, né come garante della Comunicazione ma per sé.

Non c’è nessuna volontà di “privatizzare l’arenile di Rimigliano”, i progetti vanno verso la completa fruibilità. Ed è proprio per valorizzare queste risorse che questa amministrazione ha fatto la scelta di collegare il centro urbano con la parte a sud della zona, quindi con il parco Costiero di Rimigliano, attraverso una pista mista ciclabile/pedonabile con l’obiettivo di andare incontro alle tantissime richieste; progetto, promosso dalla Società Parchi, che va incontro alla valorizzazione del Parco Costiero. Le strade assassine non esistono, non siamo in un film di Stephen King. Esistono, invece, comportamenti responsabili, esiste il rispetto delle norme, esiste il rispetto degli altri. È l’alta velocità la prima causa di morte sulle strade e la prima nella fascia 0-24».

«Se un’amministrazione mette in atto tentativi – attraverso una riduzione del traffico, della velocità, l’uso di una mobilità alternativa sostenibile… – per contrastare un’escalation che ci fa rabbrividire, questi tentativi dovrebbero essere accolti favorevolmente ed incentivati. Traffico lento, quindi, cercando di eliminare quella parte incompatibile con gli obiettivi di recupero della qualità ambientale e di miglioramento delle condizioni di sicurezza. Condizioni che l’amministrazione si è posta partendo dalla riclassificazione della “strada provinciale Principessa” a “strada comunale della Principessa” per tutto il tratto di competenza, in quanto, sia tutti gli interventi fin qui realizzati che quelli previsti, ben identificabili dagli atti (dalla realizzazione di dossi, rotatorie in prossimità degli incroci al Fosso di Botramarmi, via del Lago e via delle Caldanelle) nonché l’illuminazione del tratto tra l’ingresso 1, fanno parte di un indirizzo più generale che ha visto la trasformazione della Principessa a strada comunale a servizio di un parco naturale e dei numerosi cittadini che ne usufruiscono e di quelli che ne vorranno usufruire come attività turistica e di svago».
Il Tirreno 18.8.2011

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2 pensieri su “Principessa: la maggioranza replica a Nicola Bertini

  1. caro Corzani lei e’ proprio un bel cinefilo, citando l’unico film fatto da stephen king come regista…il titolo era BRIVIDO e correva l’anno 1986….la trama tipica dei B- movie americani:la fortuita congiunzione della Terra con la coda di una cometa provoca la ribellione delle macchine agli uomini. Ne seguono una serie di disavventure e di disastri. Alla fine tutti i protagonisti delle varie vicende si ritrovano prigionieri di minacciosi Tir in una stazione di servizio. Quasi come i pionieri circondati dagli indiani. Le fognature finiscono per essere l’unica via di scampo….profetica visione della val di cornia????

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