Il materiale cartaceo si può trovare in distribuzione gratuita all’ufficio turistico, oppure scaricare dal portale istituzionale www.comune.campigliamarittima.li.it
L’Itinerario del pellegrino è un percorso che conduce alla scoperta dei luoghi sacri del Comune di Campiglia Marittima. Seppur pensato in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia, non si rivolge soltanto ai pellegrini, ma anche a chiunque voglia riscoprire la storia del territorio, dal Medioevo ad oggi, attraverso alcune delle sue testimonianze più antiche. L’itinerario si snoda in una serie di tappe che dal Santuario della Madonna di Fucinaia, sulla strada provinciale per San Vincenzo, conducono al recentemente restaurato Oratorio di Santa Lucia, nei pressi del complesso termale del Calidario, a Venturina Terme. Tra i punti di particolare rilevanza spiccano la secolare Pieve di San Giovanni, un affascinante esempio di architettura romanica risalente al XII secolo, e la Chiesa di San Lorenzo, custode di un prezioso dipinto trecentesco dell’anonimo Maestro di San Torpè e di un piccolo Museo di Arte Sacra. Presso la Chiesa di Sant’Antonio è da menzionare invece il recente tabernacolo dedicato a Sant’Antonio Abate realizzato nel 2015 da un’artista dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Il sentiero che collega Venturina Terme e Campiglia Marittima, inoltre, offre un tuffo nel verde: percorrendo l’antica via del Mercurio infatti ci si immerge nel tipico paesaggio della macchia mediterranea, tra vigneti, oliveti e specie floreali selvatiche come ciclamini, anemoni, orchidee, gigli e gladioli colvillei. Un itinerario a piedi che permette di riscoprire la cultura della lentezza e della passeggiata e che acquista un particolare fascino soprattutto in primavera quando le specie floreali raggiungono il culmine della fioritura.
L’itinerario Artisti e scrittori per le vie di Campiglia Marittima partendo dall’attuale via Roma dove si incontrano le case natali di Isidoro Falchi e Carlo Guarnieri, il primo medico archeologo e scopritore della città etrusca di Vetulonia, il secondo pittore e xilografo di fama mondiale al quale da pochi anni è dedicata l’importante mostra museo permanente dove si possono ammirare, grazie alla donazione della famiglia, le sue opere e le matrici in legno da lui incise. Si passa poi per alcune vie caratteristiche a scoprire la casa, sulla via intitolata, dove visse alcuni anni dell’infanzia Renato Fucini, scrittore e poeta. In via Cavour s’incontra la casa in cui abitava Alain Bonnefoit, nato nel 1937 a Parigi e ancora affezionato a Campiglia anche se le esperienze artistiche lo portano a frequentare di più altri luoghi. Chi voglia vederne i dipinti può fare un saluto al ristorante Pizzica, i cui proprietari sono suoi amici dagli anni ’60 quando fu un personaggio chiave della cultura contemporanea campigliese dove espresse con slancio la sua vivace personalità. Altra voce che tanto ha dato a Campiglia, quella della poetessa Bruna Coscini scomparsa nel maggio 2015 a 95 anni ma ancora tanto fresca e vitale, tre i suoi versi quelli bellissimi dedicato alla Pieve di San Giovanni …“isolata, mistica, racconta i secoli che furono” …vicino alla quale sono custodite le sue ceneri.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI CAMPIGLIA