Non avere idee chiare su Baratti è atto politico di grave inadempienza

Non avere idee chiare su Baratti è atto politico di grave inadempienza

Comunicato del comitato “Giù le mani da Baratti”

Baratti, lo sappiamo, è luogo di straordinario valore storico-culturale, oltre che di una bellezza naturalistica rara. Ciò ha indotto l’amministrazione comunale a richiedere il riconoscimento Unesco.

Il 13 maggio il Consiglio Comunale di Piombino ha approvato il testo definitivo del Piano particolareggiato per Baratti e Populonia e sul nodo critico della destinazione dell’area del Casone ha dimostrato la più totale superficialità. In che modo? Proponendo due ipotesi agli antipodi l’una dall’altra: Casone ‘hotel di lusso’ o ‘Casone centro pubblico di documentazione e ricerca’. Ciascuna di esse, è intuitivo, prospetta per Baratti futuri completamente diversi. Come è possibile parlare così di Baratti e su quali basi conoscitive le due ipotesi sono state formulate? Ci sono atti che giustificano e supportano la proposta di scelte così contrastanti? Non avere idee chiare su Baratti è atto politico di grave inadempienza.

Due domande: che cosa ha fatto il Comune per percorrere la strada dell’utilizzo pubblico del Casone? Ha coinvolto soggetti adeguati alla rilevanza sovranazionale del caso Baratti? Il problema non può essere affrontato e archiviato nel chiuso di un consiglio comunale. Baratti è luogo speciale e come tale va trattato. Chiediamo che qualunque sia la scelta che verrà presa, essa nasca dall’intervento e dai pareri espressi di organismi ed esperti nazionali ed europei.

E’ il momento di chiudere l’era della disinformazione e di un sistema di governo che danneggia e devasta l’intero paese. Ci sono molti modi di occuparsi delle questioni che riguardano il territorio. Su Baratti, un modo (discutibile) è quello dell’amministrazione comunale di Piombino.

Giù le mani da Baratti – 18 maggio 2013

Leggi anche:

Aspettando il Piano Particolareggiato di Baratti e PopuloniaLettera del Comitato per Campiglia al sindaco di Piombino e al Garante della Partecipazione della Regione Toscana. 5.1.2012

Piano per Baratti: botta e risposta tra il Comitato e il Comune di Piombino, 9.4.2013

 

 

 

 

image_pdfSalva Pdfimage_printStampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *