Le liste civiche della Val di Cornia unite contro il balzello dei parcheggi a pagamento per l’estate
Liste civiche contro la sosta a pagamento anche a Rimigliano
«Hanno perso anche il buon senso e la misura» concordano CdC, Forum San Vincenzo, UpS. «Il Comune di San Vincenzo – spiegano – ha deciso di cambiare il colore delle strisce lungo la strada della Principessa e di trasformare i parcheggi liberi del parco di Rimigliano in parcheggi a pagamento: un euro l’ora».
«I turisti che verranno in Val di Cornia nel 2012 avranno quindi due sorprese negative – puntualizzano – una inopportuna tassa di soggiorno (applicata caoticamente) e ora anche parcheggi a pagamento nel parco di Rimigliano, senza aggiungere nessun servizio che giustifichi questo ennesimo balzello».
Ma le sorprese ci sono anche per i residenti. «San Vincenzo – ricordano – ha deciso di esentare dal pagamento solo i residenti del proprio Comune. Tutti gli altri della Val di Cornia dovranno acquistare un abbonamento a 35 euro, valido solo per il parco di Rimigliano. La cosa appare incredibile, visto che esisteva già un abbonamento a 35 euro per tutti i residenti della Val di Cornia, compresi quelli di San Vincenzo, con il quale si poteva parcheggiare lungo le coste di tutti i parchi.
Ci auguriamo che sia l’ennesima improvvisazione, altrimenti i residenti di Piombino, Campiglia, Suvereto e Sassetta, se non vogliono rinunciare a una parte di mare, dovranno acquistare due abbonamenti per un totale di 70 euro: 35 per il solo parco di Rimigliano e 35 per i parchi della Sterpaia e di Baratti. Una cifra che, da sola, vale molto di più della più alta tassa di soggiorno che pagheranno i turisti». «Ce n’è quanto basta – aggiungono – per certificare che queste amministrazioni hanno già demolito la sovracomunalità e smarrito il buon senso. Ora, con scelte incoerenti e contraddittorie, stanno infliggendo colpi pesantissimi al turismo e all’immagine del territorio.
Chiediamo ai cittadini di non ritrarsi nella rassegnazione. Ci sono alternative. Possibile – concludono – sostenere il turismo senza ricorrere a balzelli, evitando, prima di tutto, di fare scelte che danneggiano il nostro patrimonio culturale e paesaggistico, compreso quello rurale».
Il Tirreno 12.04.2012
«Assurdi due abbonamenti per i parcheggi». Le liste civiche attaccano per il caso di Rimigliano e Baratti
Parcheggi a pagamento a Rimigliano: sul piede di guerra le tre liste civiche della Val di Cornia, Comune dei Cittadini, Forum San Vincenzo e Uniti per Suvereto. «Il Comune di San Vincenzo ha deciso di cambiare il colore delle strisce lungo la strada della Principessa e di trasformare i parcheggi liberi del parco di Rimigliano in parcheggi a pagamento: un euro l’ora. I turisti che verranno in Val di Cornia nel 2012 avranno quindi due sorprese negative: una inopportuna e immotivata tassa di soggiorno (applicata caoticamente e con tariffe differenziate da comune a comune) e ora anche parcheggi a pagamento nel parco di Rimigliano, senza aggiungere nessun servizio che giustifichi questo ennesimo balzello.
Davvero un bel contributo alla promozione della nostra zona” incalzano.
Ma le sorprese ci sono anche per i residenti. «San Vincenzo ha infatti deciso di esentare dal pagamento solo i residenti del proprio Comune. Tutti gli altri residenti della Val di Cornia dovranno acquistare un abbonamento a 35 euro, valido solo per il parco di Rimigliano. La cosa appare incredibile, visto che esisteva già un abbonamento a 35 euro per tutti i residenti della Val di Cornia, compresi quelli di San Vincenzo, con il quale si poteva parcheggiare lungo le coste di tutti i parchi. Ci auguriamo che sia l’ennesima improvvisazione, altrimenti i residenti di Piombino, Campiglia, Suvereto e Sassetta, se non vogliono rinunciare a una parte di mare – sottolineano le liste – dovranno acquistare due abbonamenti per un totale di 70 euro: 35 per il solo parco di Rimigliano e 35 per i parchi della Sterpaia e di Baratti. Una cifra che, da sola, vale molto di più della più alta tassa di soggiorno che pagheranno i turisti. Ce n’è quanto basta per certificare che queste amministrazioni hanno già demolito la sovracomunalità e smarrito il buon senso.
Ora, con scelte incoerenti e contraddittorie, stanno infliggendo colpi pesantissimi al turismo e all’immagine del territorio. Chiediamo ai cittadini di non ritrarsi nella rassegnazione. Ci sono alternative. E’ possibile sostenere il turismo senza ricorrere a balzelli, evitando, prima di tutto, di fare scelte che danneggiano il nostro patrimonio culturale e paesaggistico, compreso quello rurale. I Comuni non possono pensare di far quadrare i propri bilanci tartassando oltre ogni misura turisti e cittadini. Nel mezzo c’è una politica che si chiama lotta agli sprechi, efficienza, eliminazione di spese inutili».
La Nazione 12.04.2012
Per smarrirli…il buon senso e la misura è necessario averceli!! Mi sembra evidente che questi..Amministratori pubblici…? ne siano totalmente privi.