La Rete dei Comitati: valutazioni politiche e innovazioni organizzative

Nell’Assemblea dei Comitati di Sabato 16 Aprile, sono state delineate alcune valutazioni politiche del rapporto Rete – Istituzioni, sono state messe a punto alcune linee strategiche di lotta per la tutela del territorio, ed è stata proposta una diversa organizzazione funzionale al sostegno e sviluppo delle azioni dei singoli Comitati.
Su questi temi in apertura del Convegno, hanno parlato Alberto Asor Rosa, Paolo Baldeschi e Claudio Greppi.
Aberto Asor Rosa ha sottolineato come la così detta “Primavera toscana” sia tramontata e come i momenti di incontro e condivisione del Presidente Rossi si siano rivelati puramente propagandistici e opportunistici.
L’assenza nella Giunta attuale dell’Assessore Marson e le posizioni prese dal Governo regionale su temi del territorio sono prova della fine delle speranze di una nuova fase di attenzione della Regione per la tutela del territorio, per un nuovo ambientalismo fatto anche dall’abbandono o dal ripensamento delle “grandi opere” in Toscana.
Da questa constatazione è emersa la necessità di costituire una forza di interlocuzione che veda legate insieme la Rete dei Comitati con Italia Nostra e Legambiente nelle lotte sui grandi temi del territorio (Tirrenica, Aereoporto fiorentino, TAV, sottoattraversamento della metropolitana, geotermia, ecc.)
Paolo Baldeschi, coordinatore pro tempore della Rete, ha illustrato i problemi organizzativi emersi in questi ultimi mesi nei quali la Rete, pur mostrandosi presente e attiva su grandi temi, ha visto indebolirsi il rapporto con tanti comitati e la mancanza di relazione con nuovi comitati formatisi recentemente.
Questo porta a riproporre una funzione di consulenza della Rete ai Comitati, modificando le caratteristiche del Comitato scientifico che fino ad oggi si è dimostrato poco produttivo e incidente sulla realtà dei comitati. E’ stato allora ipotizzato che il Comitato scientifico sia più un gruppo di esperti che, anche senza bisogno di riunirsi fisicamente, sia in grado di dare consulenze ai Comitati sui temi e problemi che via via devono affrontare.
In questa ottica di supporto e facile scambio di informazioni tra Rete e Comitati e tra Comitato e Comitato è intervenuto Claudio Greppi curatore del sito e che provvede ad aggiornare l’utilissima rassegna stampa. Su questo tema è stata sottolineata la necessità di potenziare con persone e mezzi il sito della Rete indispensabile per realizzare una vera Rete tra Comitati, con uno scambio di informazioni sia verticale che orizzontale che permetta di conoscere in tempo reale le azioni dei vari Comitati sulle quali si possano anche realizzare aggregazioni temporanee su temi specifici.
Per quanto riguarda il Comitato per Campiglia, anche alla luce dell’esperienze in corso queste proposte programmatiche sono condivisibili. Il problema delle cave della Val di Cornia, il problema del mancato utilizzo delle scorie di lavorazioni industriali presenti sul territorio in sostituzione di inerti estratti, il problema delle bonifiche delle acciaierie di Piombino, il problema delle contraddizioni tra indirizzi della Regione in materia di turismo e tutela del paesaggio e quelli in materia di estrazioni di cava e riuso di rifiuti riciclabili, i problemi irrisolti di discariche di rifiuti pericolosi, i problemi relativi alla mancata unione dei Comuni presenti in aree omogenee, i problemi relativi ad una pianificazione urbanistica fallimentare alle porte con le scadenze di validità dei Regolamenti urbanistici, i problemi relativi alla gestione della Società Parchi della Val di Cornia, sono tutti aspetti sui quali il Comitato si è trovato abbastanza solo e sui quali è fondamentale avere un supporto di consulenze ed esperienze e uno spazio di risonanza tra i Comitati che portano avanti problemi similari nei loro territori.
Comitato per Campiglia
Alberto Primi
Sito internet della Rete dei Comitati per la difesa del territorio