La difesa delle dune inizia a Carbonifera

La difesa delle dune inizia a Carbonifera

Al via i lavori per la riqualificazione della Costa Est. Sono iniziate già da alcuni giorni le operazioni previste per il ripristino morfologico delle dune (e retrodune) del tratto di costa compreso tra la Carbonifera e Tor del Sale. Lavori a cura della provincia di Livorno, che si è fatta carico di un restyling non da poco per quest’area tra le più conosciute e frequentate, specie durante la stagione estiva.

In programma, infatti, il ripristino e il consolidamento della duna dei tratti critici, nonché la protezione dell’area da azioni esterne di tipo atmosferico oppure derivanti dalla pressione dovuta alla presenza dell’uomo: interventi che verranno realizzati attraverso una serie di opere di ingegneria naturalistica (realizzazione di tralicci, viminate, palizzate e, a Perelli, la creazione di una barriera frangivento sulle sommità danneggiate dalle mareggiate dell’inverno del 2009) nonché il ripristino della vegetazione, con la piantumazione di nuove essenze che andranno in parte a compensare e sostituire quelle aliene, morte oppure in condizioni di scarsa stabilità.

Tutti i manufatti considerati incongrui, inoltre, verranno eliminati. In ultimo, il programma prevede una serie di azioni finalizzate a una più corretta fruizione dell’area da parte dell’uomo: la creazione di accessi strutturati (con staccionate e varie indicazioni), la chiusura di accessi considerati impropri e la collocazione di pannelli informativi e di divieto.

Le operazioni avranno una durata continuativa di 52 settimane: «Copriranno tutto il 2013 – spiega l’assessore all’ambiente Marco Chiarei – e probabilmente anche i primi mesi del 2014. Per favorire l’accesso ai bagnanti, durante l’estate verranno interrotti solo gli interventi più invasivi, e conservati, al contrario, quelli ritenuti di minore disturbo, soprattutto le piantumazioni».

Diverso il discorso per quanto in quella stessa zona sta già accadendo da tempo grazie all’impegno della Regione. «Si tratta delle operazioni di monitoraggio dei fenomeni erosivi – specifica Chiarei – Un lavoro che dovrebbe concludersi a primavera e dei cui esiti si sono già avute notevoli anticipazioni del corso del seminario che si è tenuto a Piombino nello scorso novembre. In quella sede l’ingegnere Gianfranco Boninsegni, che è il responsabile del procedimento, ha illustrato l’azione delle mareggiate sulla beach rock, le sue caratteristiche e le sue conseguenze, con osservazioni decisamente interessanti».

Chiarei aggiunge che da molto tempo era previsto di sottoporre la Costa Est a un approfondimento concreto in questi termini: fino a oggi, spiega, non era stato fatto solamente perché la priorità era andata al ripristino delle dune e dell’area retrostante. Successivamente, i mutamenti intervenuti sull’area, primi fra tutti quelli climatici, hanno rinnovato l’interesse da parte della Regione, che si è attivata per questa operazione di controllo.

M. Massei Autunnali – Il Tirreno 2.1.2013

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