Il punto sui lavori alla stazione di Campiglia

Il punto sui lavori alla stazione di Campiglia

Conclusi i lavori nell’area dei binari. Ora si rifà il look alla struttura: nuove pensiline, servizi igienici, illuminazione e monitor. I lavori si concluderanno in inverno.

Adesso è tutta ingabbiato in un’impalcatura che ne rimetterà a nuovo la facciata, ma ancora qualche mese e lo scalo ferroviario campigliese si presenterà più rinnovato, più moderno e funzionale.

Questo l’obiettivo dei lavori di riqualificazione che da tempo stanno interessando la stazione, e che dovrebbero concludersi entro la fine dell’inverno. Come annunciato da Rfi, Rete ferroviaria italiana. Un intervento di restyling che è stato spesso al centro delle lamentele dei viaggiatori, non solo per i lavori in corso ma anche per la mancanza di servizi e riferimenti per avere informazioni su arrivi e partenze, di un’edicola e di una sala d’attesa adeguata.

«Ovviamente i lavori di riqualificazione – precisa Rfi -, e questo vale per tutte le stazioni d’Italia, non possono essere fatti chiudendo lo scalo e riaprendolo, per dire, dopo un anno una volta conclusi. Per cui si procede a scacchiera nel tempo proprio perché la stazione deve rimanere viva e operativa». Un po’ come dire, rinnovo casa ma devo continuare a viverci.

Situazione che comunque non ha reso un bel biglietto da visita per i turisti che soprattutto in estate arrivano in Val di Cornia da quella che ne rappresenta la porta d’accesso principale.

Siamo comunque alla fase finale della riqualificazione. Si sono conclusi quelli che riguardano la parte a servizio dei binari: ci sono nuove pensiline, una nuova illuminazione, nuovi monitor e teleindicatori. È stato ultimato il restyling del sottopasso e delle scale, sono stati sostituiti la pavimentazione, i rivestimenti, i percorsi tattili, i pannelli informativi.

Attualmente i lavori riguardano il fabbricato viaggiatori, con cui saranno rinnovati la facciata e gli infissi («sperando che non dimentichino di metterci sopra un pannello con il nome di Campiglia Marittima» commenta ironicamente qualche residente), riorganizzati gli spazi interni dell’atrio e della sala d’attesa, realizzati nuovi servizi igienici, predisposti nuovi locali commerciali, ovvero edicola e bar, e la biglietteria.

Quest’ultima è stata ridisegnata, con spazi più ridotti, così come ridotto è l’orario di apertura dello sportello, «manca personale per coprire costantemente tuta la giornata» ci hanno riferito in stazione. Anche la biglietteria è stata oggetto di lamentele dei viaggiatori, perché spesso chiusa “per motivi tecnici”, obbligando i passeggeri a fare i biglietti alle apparecchiature self-service, una delle quali non sempre funzionante.

Nel mese di novembre, come scritto su un foglio attaccato allo sportello, la biglietteria sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 6 alle 13, mentre nei giorni (5 e 6 già trascorsi) 29 e 30 sarà aperta dalle 6 alle 20,05. «Un servizio del genere – commenta qualche viaggiatore – dovrebbe garantire orari più lunghi».

E a proposito di servizi, ci sono buone prospettive per il bar presente all’interno della stazione, che si sposterà in uno dei locali in fase di ristrutturazione: questo trasferimento, con un punto d’accesso più funzionale anche direttamente dall’esterno (intercettando anche gli utenti degli autobus alle fermate esterne) potrebbe scongiurarnne la messa in vendita, decisa dai titolari oltre un anno fa.

Insomma, l’auspicio è che la conclusione dei lavori di riqualificazione restituisca uno scalo ferroviario non più desolante come è da troppo tempo agli occhi di utenti e residenti. «Ma bisognerà migliorare anche l’esterno» ribadisce qualche cittadino indicando l’erba alta e l’incuria della zona circostante.

Annalisa Mastellone – Il Tirreno 12.11.2018

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