Danni sulla costa dovuti al maltempo

Danni sulla costa dovuti al maltempo
Sarebbe meglio dire: danni sulla costa … disastro annunciato.

Ci scrive un cittadino di Venturina:

Ho avuto la fortuna di conoscere un mio “bis-nonno”, ora non è più con noi da tempo, una persona estremamente colta per il tempo (nato nella seconda metà del 1800) con molte esperienze e molto attivo. Si chiamava Licurgo Cozzatelli.

Mi ricordo che una volta parlando della nostra costa, lui mi narrava (come fosse una novella per me) dei tempi della bonifica, del perché della duna, della specifica vegetazione e delle paratie in scopa. Tutto questo ha fatto sì che la costa giungesse fino a noi come la abbiamo conosciuta fino a qualche anno fa.

Poi è intervenuto il comune di Piombino, la soc. Parchi e tutti i loro affiliati ed amici … le paratie sono scomparse sono apparsi i “bagni” (chiamiamoli così…) in molti punti la duna è scomparsa la gente che passa in ogni dove in certi punti hanno fatto delle piccole aiuole … ma nessuno si è accorto che i pini marittimi sulla duna stavano seccando e cadendo così come l’altra vegetazione, il sistema vegetale di contenimento stava sparendo…

Sapete perché? Era stato permesso al vento salmastro di entrare sotto le chiome dei pini e di bruciarli da sotto ! La vegetazione infatti era stata messa appositamente in forma di cuneo (a zeppa) partendo dal basso lato mare ed alzandosi andando verso l’interno. La mancanza della barriera provoca anche l’erosione del vento che porta via la sabbia della duna e scarsa le radici.

La mancanza di barriere fisiche fa anche sì che la gente incivile passi “a tronca macchia” (in pochi passiamo dove è permesso). I bagni hanno danneggiato irrimediamilmente l’ambiente per ovvi motivi di lucro. Sono stati fatti posteggi (disastrosamente mantenuti ma a prezzi esorbitanti) per far venire migliaia di persone su una spiaggia di pochi metri di larghezza… ecc ecc.

Nessun controllo ovviamente ! Ne guardie dei “parchi”, polizia municipale, carabinieri, polizia guardia di finanza, capitaneria di porto ecc (la nostra è una zona molto militarizzata ma non si vede mai nessuno quando serve). Cani dove non dovrebbero essere, venditori ambulanti (con merce contraffatta che vendono senza scontrino) e poi se cadono gli alberi ci meravigliamo? Se il mare avanza ci meravigliamo? Per me è un disastro annunciato.

E.S. (conosciuto dal CxC)

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7 pensieri su “Danni sulla costa dovuti al maltempo

  1. 1) Il materiale portato dal mare in tempesta è una cosa naturale, quello che non ci sarebbe dovuto essere è quello causato dai “bagni”, i loro servizi e tutta la roba che ogni anno lasciano sul posto quando chiudono. Si vedono materassini ecc tutta roba in plastica che per la stagione o per l’inciviltà di qualcuno possono finire in mare contribuendo anche all’inquinamento da plastica. Credo che i gestori dei bagni dovrebbero lasciare pulito intorno agli stessi quando finisce la stagione. La polizia municipale ed i parchi dovrebbero vigilare.
    2) i comuni fanno appello ai volontari per andare a pulire. Ammirevoli i volontari e da ringraziare ma i comuni, i parchi ed i gestori dei bagni ? dove sono ? che fanno ? sono una delle cause dei danni e non partecipano attivamente ed in primis ? non è certo portando uno scarrabile dando un sacco e dei guanti che si da un contributo …
    3) mi risulta che alla fine della stagione balneare NON deve essere lasciato niente in mare (Leggi marittime), mi riferisco alle boe paletti e cartelli vari usati nel perido di apertura per segnalare i limiti, le corsie ecc; invece rimangono sul posto di anno in anno con le conseguenze del caso: le mareggiate possono staccarle inquinano e possono essere pericolose per la navigazione; si rompono; danno fastidio alla navigazione; danno fastidio alla pesca sportiva da riva; ecc. Il mare non è proprietà sua. Nessuno controlla ? la Capitaneria ?

  2. Riportiamo:
    “…venditori ambulanti (con merce contraffatta che vendono senza scontrino) e poi se cadono gli alberi ci meravigliamo?”
    Ma oggettivamente nello specifico della difesa dunale cosa c’entrano i “negri”?
    Triste segno dei tristi tempi dell’autodefinotosi “Governo del Popolo” (definizione che storicamente si solo dati i più biechi governi reazionari e dittatoriali).
    Luciano Peisih e Rachele Saltiel

  3. Buongiorno Sig. Peisih e gentile Signora
    in effetti c’entra poco con la duna, ho rammentato anche i cani ed anche quelli non c’entrano non l’ha notato ? evidentemente non ho fatto ben capire il concetto o lei non l’ha colto (forse ha voluto vedere quello che non c’è o che gli piace), glielo spiego meglio: il tutto a dire che non c’è controllo su niente da parte di chi invece dovrebbe vigilare.
    Tutto quì !
    Ora però mi sento anche io di dire la mia sulla sua affermazione:
    Voi politici fatela finita di ergervi a guru della verità; parlo per me: non sono razzista, non sono omofobo, non mi ritengo populista. Se il Popolo sovrano finalmente stà civilmente dimostrando il dissenso alle politiche imposte da anni dagli ultimi governi forse è il caso di ascoltarlo e non dargli subito del triste, bieco reazionario dittatoriale (casomai è il contrario ! dittatoriale è quel governo – e chi vorrebbe sostituirlo – sempre imponendo esclusivamente la sua visione …). Dite sempre e tutti le stesse cose !
    I tempi potrbbero essere maturi per un cambiamento ma lei dà la sensazione di dire di cambiare tutto per non cambiare niente, ecco perchè fino ad oggi ha sempre vinto la stessa parte politica …
    Infine io sono per le regole giuste, le leggi ci sono vanno rispettate e fatte rispettare da tutti compresi i venditori ambulanti che non sono solo “negri”. Ci sono poi anche tanti altri problemi ma non è questo il posto dove parlarne.
    Cordialmente saluto e concludo.

    1. Gentile Signor SE (?),
      la rassicuriamo non siamo dei “politici” ma 2 semplici possessori fiorentini (con nome e cognome) di una seconda casa a Campiglia che non credono che in una democrazia normale esista il popolo con la P MAIUSCOLA, ma esistano solo dei cittadini con idee e interessi diversi.
      Semplicemente non crediamo alla demagogia di chi unifica un “Popolo” con leggi sul condono fiscale (fessi coloro che hanno pagato le tasse) o edilizio (fessi coloro che hanno rispettato le regole) per poi scandalizzarsi se un clandestino non rilasci la ricevuta fiscale…
      Un saluto, L. Peisih e R. Saltiel
      P.S. I cani con la flora delle dune c’entrano, infatti se liberi possono recarle danno.

  4. Buonasera
    Io non me ne intenderò … penso che le mareggiate del tutto naturali che hanno strappato le alghe del tutto naturali e depositate sulla riva in modo naturale, non dovrebbero essere rimosse perchè fungono da ripascimento, trattengono la sabbia della battigia dall’erosione ecc., invece ovviamente le hanno rimosse ! secondo me fanno tutto il contrario di quello che madre natura comanda e che i vecchi ci hanno tramandato lasciandoci un ambiente bonificato dalle paludi malariche.

  5. Domenica 27-1-19 avrei voluto fare una passeggiata nel “bosco della sterpaia” ma non è possibile, sono comunque riuscito a raggiungere il mare ed ho visto la desolazione ed ho avuto conferma da quanto da me sostenuto nei precedenti interventi. Ho delle foto che mi farebbe piacere mostrare ma non so come inerirle, datemi indicazione e ve le mando.
    Una vera vergogna del comune di Piombino e della soc parchi.
    Era certo meglio sotto tutti i punti di vista quando c’era … “Riva Verde” !

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