Giù le mani da Baratti: dal web alla realtà – È nato il gruppo promotore del futuro Comitato per Baratti
Tutto è nato sabato pomeriggio quasi per gioco da un post della nostra amica Letizia.
Ieri Domenica 19.09.2010 in molti di noi si sono incontrati, conosciuti e confrontati nella vita reale, è quindi nato il “gruppo Promotore” del Comitato per Baratti con l’obiettivo di creare un coordinamento provvisorio con compito di organizzare inviti, comunicati, contatti con i sostenitori, definizione della data e del luogo della prossima assemblea.
Domenica abbiamo gettato delle vere basi per la costruzione di un soggetto che esca dalla semplice protesta in rete.
Crediamo si sia trattato di un passo importante per tutte quelle persone che credono nella tutela del nostro territorio e nell’urgente necessità di salvarlo da speculatori, che non hanno nessun interesse per il bene della comunità, da loro non aspettiamoci sviluppo del turismo. Cementificando il nostro territorio perderemo la sua identità, distruggeremo la possibilità di sviluppare un turismo diverso che si basa sul rispetto e la tutela dell’ambiente, un turismo dal quale trarre benefici per tutta la comunità e non soltanto per due mesi l’anno, un turismo moderno, ricercato che non tutti possono vendere.
Difendere Baratti, noi per ora possiamo farlo.
Per giù le mani da Baratti, Quinti Daniele
Pubblicato sulla stampa:
Il gruppo Facebook Giù le mani da Baratti diventa un Comitato
Raggiunte in rete 1.435 adesioni Ora l’assemblea
Il gruppo “Giù le mani da Baratti” ha raggiunto su Facebook 1.435 adesioni. Così alcuni dei promotori e simpatizzanti hanno deciso mettersi al lavoro per costruire un vero e proprio comitato e si sono riuniti, domenica scorsa, proprio a Baratti.
Dalla conoscenza virtuale a quella reale. Dal confronto sugli orientamenti del piano particolareggiato del Comune, è nata la decisione di dar vita ad un comitato promotore, un coordinamento provvisorio che dovrà definire la data e il luogo dell’assemblea costitutiva del “Comitato per Baratti”.
Per ora i compiti affidati ai promotori sono quelli di preparare inviti, comunicati e tenere i contati con i sostenitori. «Domenica – dice Daniele Quinti – uno degli amministratori del gruppo di Facebook – abbiamo gettato le basi per la costituzione di un soggetto che esca dalla semplice protesta in rete. Crediamo sia un passo importante per tutte quelle persone che credono nella tutela del nostro territorio e nella urgente necessità di salvarlo da speculatori, che non hanno nessun interesse per il bene della comunità».
«Da loro – prosegue Quinti – non aspettiamoci sviluppo del turismo. Cementificando il territorio perderemo la sua identità. Distruggeremo la possibilità di sviluppare un turismo diverso che si basa sul rispetto e la tutela dell’ambiente. Un turismo dal quale trarre benefici per tutta la comunità e non solo due mesi all’anno».
Il gruppo “Giù le mani da Baratti” è nato spontaneamente dopo la pubblicazione degli orientamenti del piano. All’inizio era soprattutto l’ipotesi di chiudere il golfo alle auto ad alimentare la reazione. Poi le critiche si sono estese anche alle altre previsioni: alberghi al Casone e a Populonia, foresteria al Centro velico, concessioni balneari al villaggio di Poggio all’Agnello. Oggi il gruppo cresce di giorno in giorno è può vantare adesioni trasversali, da sinistra a destra con un unico obiettivo: difendere l’identità di Baratti.
Il Tirreno 21.9.2010
DA FACEBOOK ALLA REALTÀ, SI COSTITUISCE L’ASSOCIAZIONE
Golfo, nasce il comitato
Incontro a Baratti per la difesa del territorio
È NATO il Comitato per Baratti. Dal gruppo virtuale di facebook, «Giù le mani da Baratti» a concreta realtà pronta a dar battaglia al piano particolareggiato di Baratti e Populonia. «Tutto è nato sabato pomeriggio quasi per gioco da un post della nostra amica Letizia — spiega Daniele Quinti a nome del Comitato — poi domenica ci siamo incontrati, conosciuti e confrontati nella vita reale, (non più quindi su facebook) ed è quindi nato il «gruppo Promotore» del Comitato per Baratti con l’obiettivo di creare un coordinamento provvisorio che ha il compito di organizzare inviti, comunicati,contatti con i sostenitori, definizione della data e del luogo della prossima assemblea.
DOMENICA abbiamo gettato delle vere basi per la costruzione di un soggetto che esca dalla semplice protesta in rete. Crediamo si sia trattato di un passo importante per tutte quelle persone che credono nella tutela del nostro territorio e nell’urgente necessità di salvarlo da speculatori. Cementificando il nostro territorio perderemo la sua identità, distruggeremo la possibilità di sviluppare un turismo diverso che si basa sul rispetto e la tutela dell’ambiente, un turismo dal quale trarre benefici per tutta la comunità e non soltanto per due mesi l’anno, un turismo moderno, ricercato che non tutti possono vendere. Difendere Baratti, noi per ora possiamo farlo» ha concluso Daniele Quinti. Da un gruppo di facebook (che conta ad oggi oltre 1400 iscritti), nato per dire no prima all’annunciata chiusura di Baratti nei mesi estivi, poi ad alcuni punti sostanziali del piano particolareggiato, siamo passati oggi alla concreta costituzione di un comitato che presto vedremo all’opera con interventi e manifestazioni.
Maila Papi
La Nazione 21.9.2010