Ecomostro, slitta l’ordinanza

La questione “ecomostro” – come è stata ribattezzata la palazzina in costruzione nel bosco di pertinenza de “I Lecci” – vive un’altra puntata. Il Comune non ha ancora emesso ordinanze, ma Andrea Filippi, dirigente dell’area servizi per il territorio, assicura che i lavori saranno sospesi. «Non abbiamo ancora concluso – afferma Filippi – la compilazione dei documenti necessari. E’ una vicenda molto complessa. Non si tratta solo dell’altezza della struttura, ma ci sono anche problemi di carattere ambientale. Posso però già anticipare la sospensione dei lavori, che ufficializzeremo con un’ordinanza nei prossimi giorni». Da chiarire è il problema del disboscamento nella zona in questione e dell’abbattimento della duna, testimoniato dalle foto apparse sui blog.

Intanto il Forum considera gravissime le affermazioni del sindaco Biagi, che ha dichiarato di aver inviato i tecnici a controllare sulla base di un articolo del Tirreno. «Anche se la concessione – sostiene il Forum – prevedesse una costruzione 50 cm più bassa o 10 metri quadrati meno estesa, intervenire con le betoniere sulla duna è comunque una grave responsabilità che quest’amministrazione non può né scaricare sulle precedenti, né scrollarsi di dosso con un controllo. Sulla duna non si costruisce, e nei comparti in cui ci sono edifici esistenti, si pianifica la loro ricollocazione il più lontano possibile dal mare, e non viceversa come accade ancora in questo assurdo paese».

«Il sindaco, dopo le prime denunce – prosegue il Forum – aveva detto che tutto era in regola. L’aveva detto senza controllare? Pare di sì. Siamo di fronte a un primo cittadino che parla prima di controllare se ciò che afferma è vero o meno. Ancor peggio quando dice che, in seguito alle misure apparse sulla stampa, ha mandato i tecnici a controllare. Una spiegazione ridicola. Ma il sindaco e gli amministratori, dove stanno di casa? I sopralluoghi devono essere fatti all’apertura dei cantieri. Cosa si aspettava, che la villetta fosse abitata? L’episodio è emblematico del degrado della pianificazione e dell’urbanistica in questo Comune. Quando si è dato l’ok all’ecomostro, a nessuno è venuto in mente di avvertire sindaco e assessori che si stava per costruire sulla duna, perché qui è del tutto normale».

«La duna – concludono Bertini e Viliani – è roba vecchia da rottamare: si è visto alla Conchiglia e lungo tutta la Principessa». Secondo il Forum, la maggioranza cercherebbe così di «salvare il salvabile» di fronte alla mobilitazione di comitati e associazioni. «La maggioranza – sostiene il gruppo di minoranza – è allarmata dal polverone mediatico alzatosi su San Vincenzo, con la denuncia di “Robin San”, la nuova mobilitazione su Rimigliano e il professor Settis che fa a pezzi le scelte amministrative del Comune. La giunta deve impegnarsi per la demolizione dell’ecomostro e la riapertura del percorso partecipativo su Rimigliano. Se non lo farà, ci si renderà conto che questo è un bluff riuscito male». (p.f.)
Il Tirreno 16.7.2011

Foto della costruzione dell’ecomostro (San Vincenzo lavori in corso)

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