Caso Paradù, 5Stelle al sindaco Scarpellini «Allontani ogni dubbio»

Caso Paradù, 5Stelle al sindaco Scarpellini «Allontani ogni dubbio»

Il sindaco Scarpellini faccia chiarezza sul caso Paradù. La richiesta arriva dal consigliere comunale dei 5Stelle Manrico Micheletti. Il quale annuncia che i grillini attiveranno iniziative in Parlamento e a Donoratico. “Via dubbi o fantasmi – scrive, riferendosi alle ultime dichiarazioni del sindaco – perché questo è un momento triste per la comunità castagnetana”.

“Il mio pensiero va prima di tutto ai lavoratori e poi ai cittadini, che per la terza volta vedono tramontare un intervento nella zona in questione: Club Med, Fingen, Medonoratico, ogni volta il progetto è fallito! I capitali privati sono passati di lì spesso ed ogni volta l’amministrazione comunale ha fallito il più importante intervento produttivo degli ultimi anni, togliendolo ora anche dalla competenza del Consiglio comunale con procedure Scia spezzettate. Il sindaco ci pare non abbia ancora realizzato la vera portata del problema, mentre nello stesso momento un Comune molto vicino a noi vede il proprio sindaco operare per sanare i precedenti interventi nelle zone pinetate».

Micheletti ricorda che «in un articolo del Tirreno del 23 giugno 2013, l’allora sindaco di Castagneto affermò che “l’investimento va fatto e non a prescindere, l’Amministrazione è limpida e le scelte sono concertate e garantite..” , e in quel momento l’attuale sindaco Scarpellini era consigliere e contemporaneamente segretario del Pd. Se le scelte e le procedure erano, allora, concertate e condivise dal Pd, l’attuale triste situazione di sequestri e perdite di posti di lavoro non possono essere dal sindaco trattate con frasi di semplice circostanza».

I 5Stelle aggiungono che la quarta Commissione, «nel giugno 2013, rispondendo alle minoranze , parlò di “sconfitta politica dell’amministrazione”». Inoltre «a conferma della sostanziale acquiescenza del Comune alle modalità attuative “spezzettate” degli interventi in progetto, anche la Soprintendenza di Pisa, con nota del 22 maggio 2013, prot. 7195, informa a titolo cautelativo la Procura della richiesta del Comune di parere circa la pratica edilizia 656/2012».

Micheletti aggiunge che «la mancanza del Piano Attuativo e il passaggio in Consiglio dell’intervento in questione ha tolto di fatto tali scelte dalla tutela dell’adozione e dall’obbligo della Valutazione di impatto ambientale», e ricorda che il 21 novembre in Consiglio «ebbi a ricordare al sindaco (durante la discussione sui campeggi) l’esistenza di profili non consoni al Regolamento urbanistico e un ampliamento a dismisura dei posti nel resort in questione: fui oggetto di commenti inadeguati e anche interrotto dal sindaco».

Il Tirreno 12.12.2014

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