Caso cave di Campiglia – Un convegno con secondi fini – dixit PS

Abbiamo seguito il dibattito sulle cave originato da un’iniziativa a Venturina, organizzata dal Comitato per Campiglia. Il problema cave esiste, affrontato e discusso in varie occasioni. Allora, la nostra posizione in intendeva far passare la cava per quello che era e non ad uso della ricerca mineraria; posizione contrastata da altri gruppi politici.

Curioso che alcuni loro rappresentanti, l’altra sera, fossero passati su sponde opposte. Ma in tutti questi anni dove eravate? Che cosa avete approvato? Il problema politico è legittimo: durata della cava nel tempo, modalità di scavo, quantità, ripristini. Tutti hanno il dovere di discutere, ma il convegno è nato con altre finalità. Se vogliamo affrontare un problema politico, non servono mille fotocopie di delibere, servono argomenti politici. Forse sono iniziate le grandi manovre per le amministrative 2009? Noi vogliamo fare politica, le scelte dell’amministrazione se non condivise le combattiamo. Altro lavoro, se occorre, lo faranno gli organi di polizia e la magistratura. Sugli argomenti citati nel dibattito, alcuni sono rilevanti: occultamento della verità, possibilità di escavo raddoppiate nel 2002, quando, la soc. Lucchini cedette la cava alla soc. Cave di Campiglia.

Quali verità o documenti sono stati occultati? Per gli altri argomenti citati, il sindaco Velo ha risposto citando atti e date alle quali è difficile obbiettare. Al sindaco e alla giunta va la nostra solidarietà. Dispiace che nelle tre ore di dibattito, ne il relatore, ne i vari interventi che si sono succeduti, nessuno abbia ricordato che, in tutto questo, vi sono coinvolti dei lavoratori, ai quali va la nostra fraterna solidarietà.

Socialisti di Campiglia

21.07.2008

Il Tirreno

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