Campiglia premiata per una pala eolica costruita su un sito archeologico!
Nonostante la denuncia fatta dal Comitato per Campiglia nell’agosto 2010, Legambiente Italia ha riconosciuto il Comune di Campiglia “virtuoso nelle buone pratiche” per la categoria eolico. Menomale che la sezione Val di Cornia dell’associazione ha messo subito i puntini sulle i:
Legambiente Val di Cornia: «Il mini-eolico di Campiglia è su un’area archeologica»
Legambiente ha riconosciuto al Comune di Campiglia il merito di aver semplificato le procedure per l’istallazione del minieolico e quindi inserito questo comune come: “virtuoso nelle Buone pratiche nella categoria Eolico” nella classifica dei Comuni Italiani rinnovabili.
La Legambiente non ha affatto premiato il Comune di Campiglia per l’istallazione della pala Libellula 55 sulla cima del colle “Campiglia Vecchia”.
Questa localizzazione è sbagliata, il colle di “Campiglia vecchia” è un sito archeologico dei più importanti di questa parte di toscana, secondo solo al sito di Baratti – Populonia. Un insediamento dell’età del bronzo, successivamente dell’età del ferro e utilizzato continuativamente per tutto il periodo etrusco, fino al medioevo. Per questo motivo la soprintendenza archeologica è intervenuta, purtroppo ad istallazione già avvenuta.
La responsabilità di questo errore non è certo dell’azienda installatrice ma del comune, cosiddetto virtuoso, che ha incredibilmente omesso di riportare nella cartografia finale del nuovo piano strutturale, i siti archeologici presenti nelle carte preliminari dello stesso piano strutturale, dimostrando, quanto meno una sufficienza, se non scarso interesse al proprio patrimonio archeologico. Poi lo stesso comune virtuoso ha concesso di fare i lavori per l’installazione, senza informare i cittadini della scelta.
Quindi il Comune di Campiglia marittima dovrebbe vergognarsi e non glorificarsi per la pala sopra il paese.
Legambiente Circolo Val di Cornia
Risposta all’articolo pubblicato 3 giorni fa da Greenreport
Sulla stampa:
Eolico, premio di Legambiente contestato dal circolo locale
«L’impianto realizzato in un importante sito archeologico»
Legambiente Italia, che ha premiato il Comune di Campiglia perché “virtuoso nelle buone pratiche” relative all’eolico, viene criticato dal circolo Val di Cornia della stessa Legambiente. Sotto accusa è il mini eolico installato nell’importante sito archeologico di Campiglia Vecchia, fatto che il Comitato per Campiglia denunciò a Legambiente Italia nell’agosto 2010.
«Legambiente Italia – sostiene il circolo della Val di Cornia – ha riconosciuto a Campiglia il merito di aver semplificato le procedure per l’istallazione del minieolico e, quindi, inserito questo Comune fra i virtuosi nelle buone pratiche. Legambiente nazionale non ha affatto premiato il Comune di Campiglia per l’istallazione della pala eolica Libellula 55 sulla cima del colle Campiglia Vecchia. Questa localizzazione è sbagliata. Il colle è un sito archeologico tra i più importanti di questa parte di Toscana, secondo solo al sito di Baratti – Populonia. Un insediamento dell’età del bronzo – prosegue Legambiente Val di Cornia – successivamente dell’età del ferro e utilizzato continuativamente per tutto il periodo etrusco, fino al medioevo. Per questo la soprintendenza archeologica è intervenuta, purtroppo ad istallazione già avvenuta».
La responsabilità di questo errore, secondo il circolo di Legambiente, non è dell’azienda installatrice ma del Comune, che ha incredibilmente omesso di riportare nella cartografia finale del nuovo piano strutturale i siti archeologici presenti nelle carte preliminari, dimostrando, quanto meno, sufficienza e scarso interesse per il proprio patrimonio. «Lo stesso Comune virtuoso ha concesso di fare i lavori per l’installazione senza informare i cittadini».
P.F. Il Tirreno 1.7.2011