A vuoto le proteste dei residenti intorno alla stazione

A vuoto le proteste dei residenti intorno alla stazione

Problemi burocratici legati alla lottizzazione ostacolano l’intervento del Comune. L’erba resta altissima.

Dovranno ancora attendere i residenti nei pressi della stazione ferroviaria per vedere la zona ripulita dall’erba alta. Una situazione indecorosa che denunciano da anni e per cui, al momento, una soluzione sembra essere ancora lontana. Almeno questo emerge da quanto riferisce l’assessore Vito Bartalesi in risposta all’ennesima segnalazione diffusa dal nostro giornale giorni fa sullo stato di degrado in cui versano via della Comunità Europea e piazza Trattati di Roma, invase da erba altissima ovunque, fino anche a un metro, diventata ricettacolo di sporcizia e dimora di animali e insetti fastidiosi.

«Un problema che conosciamo bene – ha detto Bartalesi – soprattutto perché ce ne stiamo occupando. L’area tra la stazione e la variante Aurelia, e tutto ciò che vi è stato realizzato, derivano da previsioni urbanistiche degli anni ’90, successivamente modificate per renderle più rispondenti al contesto socio economico territoriale. L’area è soggetta a un intervento edilizio in forma consorziata e quindi a tutt’oggi questa non è ancora stata presa in carico dalla nostra amministrazione.

La profonda crisi economica che vive il settore edilizio ha rallentato notevolmente gli investimenti producendo ritardi sulla realizzazione di opere importanti come il comparto della stazione». Quindi, fin quando la proprietà della lottizzazione non chiuderà i lavori con i relativi collaudi finali delle opere di urbanizzazione, l’amministrazione non potrà adoprarsi fattivamente. A meno che non decida di farlo in maniera “straordinaria” in base alle possibilità del suo campo di intervento.

«Dire questo naturalmente non ci basta – aggiunge -; i costanti contatti che abbiamo con i cittadini che abitano nella zona, ci pongono un problema reale che siamo impegnati a risolvere sia sollecitando la proprietà, sia valutando l’ipotesi di interventi straordinari nel rispetto delle rispettive competenze. L’area della stazione di Campiglia è stata oggetto di un consistente progetto di riqualificazione che senz’altro ha migliorato la vivibilità dell’area, e la fruibilità dei servizi per i cittadini». E va avanti accennando anche all’impegno che il Comune metterà nell’intercedere con le Ferrovie dello Stato «per sollecitare costantemente – sottolinea – una efficienza delle biglietteria al fine di annullare i disagi per i passeggeri».

Ma tornando all’appello fatto dai residenti: si sentono in una “terra di nessuno” viste le varie richieste fatte a più parti per avere un incisivo intervento di manutenzione e pulizia della zona. Tant’è che, come riportato nei giorni scorsi tra queste colonne, le famiglie che lì ci abitano non sanno più cosa fare e a chi rivolgersi per avere taglio dell’erba e ridare lustro a via e piazza. «L’amministrazione – puntualizza in proposito l’assessore – ha sempre fornito risposte precise in merito alla situazione in oggetto a chiunque abbia chiesto chiarimenti o avanzato problemi. Nessuno è mai stato quindi abbandonato! Purtroppo le risposte non sempre possono essere positive, ma il nostro impegno a fianco dei cittadini è costante. Contemporaneamente sottolineiamo che talvolta problematiche importanti come quella che trattiamo sono utilizzate al fine di costruire “casi” eclatanti e di impatto mediatico. Ci allontaniamo da questa visione e garantiamo il nostro impegno quotidiano per la risoluzione reale dei problemi». Insomma, per avere tempi certi per la soluzione del problema i cittadini dovranno ancora aspettare.

Annalisa Mastellone – Il Tirreno 5.6.2014

 

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