Venturina Terme, coro di no alla presentazione della nuova Ztl

Venturina Terme, coro di no alla presentazione della nuova Ztl

«I lavori di restyling della Ztl verrà realizzato nei primi mesi del 2018». Chiusura al traffico alle 12.30 e piazza centrale in largo Sbarretti. Ieri pomeriggio in una saletta comunale affollata di commercianti il sindaco Rossana Soffritti ha presentato pubblicamente il progetto che è quasi definitivo e che tante polemiche ha suscitato fin dalle prime notizie apparse in sala consiliare e che addirittura ha portato alla creazione di un Comitato del centro.

Salvo qualche intervento favorevole, la maggior parte è contraria – come abbiamo avuto modo di testimoniare dando voce ai commercianti e residenti nei giorni scorsi – alla chiusura al traffico dalle 12.30. «Abbiamo pensato ad un progetto che rifaccia il vestito a questa area centrale – ha detto il sindaco – con l’idea di creare una piazza in Largo Sbarretti, adesso è una zona un po’ defilata frequentata non nella maniera più positiva la sera. E di rivedere la viabilità».

A presentare il progetto è stato l’architetto Leonardo Manetti. «L’area ora è un ibrido, un po’ in disordine». E quindi è andato nei dettagli dalla realizzazione di un anfiteatro in pietra in Largo Sbarretti  per sosta e spettacolo. Poi una fontana, fioriere con rampicanti, panchine in legno. E la viabilità sarà disegnata come avevamo anticipato: se si arriva da San Vincenzo si entra e si percorre poi via Trieste. E da sud via Mazzini e via Indipendenza.

Ma il piano non piace al Comitato per il centro che è intervenuto con il portavoce Moreno Burattini: «Nessuno ci ha fatto partecipi del progetto. Fate e disfate in piena autonomia. Avete avuto poca considerazione di noi. Sono scelte che premiano la grande distribuzione. Da questo progetto prendiamo le distanze».

Poi gli interventi. Carlo Tuci: «Era più utile asfaltare le pessime strade che ci sono a Venturina. Chiudere un corso perché lo si vuol far diventare un centro di aggregazione per pochi anziani mi sembra sbagliato». Lapo Biagi: «Un anfiteatro per cosa?» si è domandato e anche altri hanno condannato la scelta, così come un ambulante, Andrea ha fatto presente che si vuole costruire un’altra fontana «per poi tenerla spenta come le altre che ci sono in Venturina?». Ado Grilli ha invece riproposto l’idea che aveva presentato molti anni fa e che abbiamo pubblicato anche su Il Telegrafo che non prevede la chiusura e una viabilità che andrebbe ad intersecarsi con la strada laterale al Monte dei Paschi.

Idee e proposte ascoltate, ma il progetto continua sulla strada iniziale, con alcuni aggiustamenti possibili sulla viabilità e parcheggi, vedi a tempo o a pagamento su via Fiume.

Maila Papi – Il Telegrafo 31.10.2017

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