Un’inutile pista ciclopedonale al Golfo di Baratti (GrIG)

Un’inutile pista ciclopedonale al Golfo di Baratti (GrIG)

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (16 maggio 2019) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo il progetto per la realizzazione di una pista ciclopedonale (1 km. di lunghezza, 4 metri di larghezza, situata a lato della strada esistente) fra la strada provinciale della Principessa al mare di Baratti, in Comune di Piombino (LI).

Interessati il Ministero per i Beni e Attività Culturali, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Pisa e il Comune di Piombino.

L’area interessata dal progetto di pista ciclopedonale attualmente vede  coltivazioni agricole svolte da piccoli proprietari (ora in rivolta) e macchia mediterranea ed è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).

Sono già ben presenti strade e viottoli in fondo naturale, percorsi da sempre dai residenti e frequentatori di Baratti, l’unica realmente interessata alla realizzazione dell’opera è la Società Immobiliare Milanese 2006 s.r.l., titolare del Resort Poggio all’Agnello (dove il 40% delle unità immobiliari sarebbe stato convertito a uso residenziale) e, non per coincidenza, concessionaria della realizzazione della pista ciclopedonale a proprie spese (deliberazione Giunta comunale Piombino n. 83 del 20 marzo 2019; determinazione dirigenziale n. 249 del 6 marzo 2019).

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha chiesto la revocadegli atti autorizzatori per assenza di un reale prevalente interesse pubblico e l’inutile consumo di suolo agricolo derivante dall’eventuale realizzazione dell’opera.

Anche le piccole cose come questa possono contribuire a migliorare la gestione della nostra cara Terra, l’unica che abbiamo.

p. Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

Stefano Deliperi

ulteriori informazioni su http://gruppodinterventogiuridicoweb.com 

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