Un turista canadese: “Stanno truccando Baratti come un clown”

“Non vivo in Italia, ma spesso ho fatto vacanze a Baratti. E’ difficile per me per scrivere in italiano quindi lasciero’ mio commento in inglese. Credo e’ importante anche far sapere alle gente di altre paese che nel futuro, fare vacanza a Baratti non sara’ piu’ lo stesso se non facciamo qualcosa adesso per fermare queste stupidi sviluppi.
Baratti, the Pearl of the Tyrrhenian Sea is now being pimped out to a vendor who wants to construct a tacky food stall.
Baratti is a beautiful area, undeserving of the gaping maws of bulldozers and capitalistic modifications. Ridiculous politicians and vendors are taking a true beauty, slathering her face with the garish makeup of a clown, and ordering her to “perform” for the crowd; this is no way to encourage tourism!
Speaking as a tourist, I can say this will only anger and repel us; there will be no reason to vacation in Baratti when so many other untouched areas of natural beauty in this world remain vigorously protected.
Our children and their children will not have a chance to build up a nostalgia for this jewel of Tuscany, as families will simply go elsewhere. How did the politicians suddenly become so stupid to not perceive the consequences? Perhaps they are too busy following trails of money only they can see. Instead of allowing such detrimental development, they must enact stringent preservation laws to prevent dilution of Baratti‘s natural assets.
I cannot express my anger and disgust strongly enough. We are being robbed of our precious memories of this incredible area. It may be better to no longer look at Baratti, to completely avoid going there (thus depriving the vendor of his anticipated revenue) than to suffer looking at the detritus of a crushed pearl. I will fight first though before conceding defeat. It is time to name and shame all those involved in destroying the area.
It is sickening and heart-wrenching to see Baratti being bulldozed and sold for 30 pieces of silver. There won’t be much inclination to photograph those lovely seaside trees when a damn kiosk stands in the way; and once you permit development of a kiosk, you establish a slippery-slope effect that attracts future deleterious constructions (most likely replacing grass with cement and cutting down “inconvenient” trees).
User reviews on travel sites like Trip Advisor will not speak of natural Tuscan beauty, but cheap edifices erected over a ravaged land, at the hands of money-grubbing vendors and silly politicos who lack class.”
Commento pubblicato oggi sul sito del CxC da “Taciturn_Tesseract “
Traduzione:
“Baratti, la Perla del Mar Tirreno, è in procinto di essere “svenduta” ad un acquirente che pianifica di costruirci uno stand alimentare pacchiano.
Baratti è una zona meravigliosa che non merita di essere sottoposta alle gigantesche fauci di bulldozers e piani capitalistici. Ridicoli politici e venditori stanno accaparrandosi di un’autentica bellezza per poi spalmare sopra la sua faccia un ridicolo trucco da clown e ordinarle di esibirsi per il pubblico; in nessun modo questo deve incoraggiare il turismo!
Da turista che sono, posso dire sinceramente che tutto ciò ci fa solamente arrabbiare e ci disgusta: così facendo non ci sarà più ragione di passare le vacanze a Baratti, se tante altri luoghi dalla bellezza naturale sono invece vigorosamente protetti.
I nostri figli e i figli dei nostri figli non avranno modo di costruire ricordi in questo gioiello della Toscana perché viaggeranno altrove. Come è stato possibile che i politici siano diventati così stupidi da non capire le conseguenze delle loro azioni? Forse sono troppo occupati a seguire scie di denaro che solo loro vedono. Piuttosto che consentire un tipo di sviluppo così pericolosamente dannoso, dovrebbero promulgare severe leggi per salvaguardare le risorse naturali che Baratti offre ed impedire il loro indebolimento.
Non posso esprimere abbastanza la mia rabbia e il mio dispiacere. Ci stanno rubando i nostri preziosi ricordi di questo incredibile luogo. Forse sarebbe meglio non vedere più Baratti, non tornarci più (e privare il costruttore dell’atteso reddito), piuttosto che soffrire guardando i resti di una perla ormai distrutta. Comunque continuerò a combattere prima di accettare la sconfitta. E’ ora di fare i nomi e rimproverare tutti coloro coinvolti nella distruzione della zona.
Fa sentir male e spezza il cuore vedere Baratti distrutta dai bulldozer e svenduta per 30 monete d’oro. Non ci sarà più la voglia di fotografare quegli affascinanti alberi della flora mediterranea quando un maledetto chiosco sarà proprio lì in bella vista; e una volta permesso un chiosco ecco che crei un meccanismo a catena che attrae futuri costruttori deleteri (che probabilmente sostituiranno l’erba con del cemento e butteranno giù quegli alberi “così sconvenienti”).
Le recensioni dei visitatori su siti come Trip Advisor non parleranno più della bellezza naturale della Toscana, ma di scadenti edifici che si erigono su di una terra devastata, tutto ciò per mano di avidi venditori e sciocchi politici senza classe.”