Soluzione per le posidonie spiaggiate: diventeranno un elemento anti-erosione
A San Vincenzo, il cumulo di alghe, o meglio di «posidonia» ammucchiate sulla spiaggia prospiciente l’ex pizzeria «Il Faro» al termine di Viale Marconi ed interessante la spiaggia libera ubicata fra le concessioni de «Il Bucaniere» e «La Perla», saranno presto rimosse. Il problema «economico» che si era venuto a creare fra l’Asiu ed il Consorzio «Sabbia Etrusca» pare sia stato risolto.
La protesta «anti-alghe» sollevata da alcuni villeggianti, ha sicuramente sollecitato una soluzione di questo non facile problema. Un problema creatosi con il depositare le posidonie, al momento del loro spiaggiamento, dall’arenile di Viale Marconi, a nord del Porto Turistico, che, fra l’altro, da sempre vede depositare le posidonie provenienti dal fondo marino prospiciente San Vincenzo. Questa «pianta marina» cresce spontanea avendo il suo habitat naturale nei fondali a testimonianza di come il mare di San Vincenzo sia «pulito».
Così, l’Assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Russo, interviene «Approfittando di questi giorni di maltempo questa sera, martedì, il Consorzio Sabbia Etrusca effettuerà un intervento di interramento delle alghe sull’arenile». Insomma, come abbiamo detto, si tratta del mucchio di alghe stoccato sotto la ex pizzeria «Il Faro»»che era stato costituito -dice l’assessore – per permetterne l’asciugatura della posidonia prelevata dalla battigia durante i vari spiaggiamenti». Le alghe, -spiega in sintesi l’assessore – oppurtunamente ripulite da eventuali rifiuti presenti, verranno interrate nella fascia alta della spiaggia a nord della Conchiglia. In effetti, verrà scavata una trincea, depositate le alghe e queste saranno poi ricoperte con la sabbia dello scavo.
«Questa operazione, che segue le linee guida per la gestione dello spiaggiamento della posidonia della provincia di Livorno, – dice ancora l’assessore ai lavori pubblici Antonio Russo – permette di risolvere il problema dello spiaggiamento delle alghe nel periodo estivo e allo stesso tempo mantiene le stesse nell’ecosistema marino non considerandole rifiuto e non conferendole in discarica. L’intervento verrà eseguito in orari e con modalità tali da non creare disagi e disturbo per gli utenti, considerato che siamo già in uno stato avanzato della stagione balneare.
Piero Bientinesi – La Nazione 22.7.2014