Soffritti: «Ora la Parchi deve trovare altre risorse»

Soffritti: «Ora la Parchi deve trovare altre risorse»

Passato con il sì della maggioranza (Campiglia Democratica) il contratto di servizio della Parchi Val di Cornia spa. Il contratto durerà due anni, fa seguito a quanto deciso dalla conferenza dei sindaci d’inizio mese e «permette alla società di compiere ciò che è indicato dallo statuto rendendola quindi operativa» ha sottolineato il vicesindaco Jacopo Bertocchi. Che ha precisato «in questi due anni faremo di tutto per rendere la società più performante possibile, se c’è la possibilità di riformare la società dall’interno bene, altrimenti si dovrà avviare una riflessione sulla chiusura della spa e decidere con quale nuova forma sostituirla».

La discussione nell’aula consiliare è cominciata con l’intervento del Movimento 5 Stelle, che ha poi espresso voto contrario contestando alcuni punti. «Questo è un contratto che zoppica – ha detto Cristina Nesi -: da un lato diamo alla Parchi la possibilità di fare promozione dall’altra non le diamo gli strumenti per andare in quella direzione. Prima di tutto economici perché il sostentamento diminuisce e il presidente Sbrilli ha dichiarato che ci saranno dei tagli nei servizi. Inoltre è stato deciso senza passare attraverso il consiglio comunale, ma durante la conferenza dei sindaci, di far gestire gli uffici turistici alla società e nella delibera in questione è stato citato il piano operativo senza fornirlo ai consiglieri. In più il Comune non ha un piano urbanistico e di mobilità di collegamento con la costa, e manca di un piano efficace di marketing territorale né ci sono mezzi pubblici o progetti eco-sostenibili come ad esempio una pista ciclabile».

Dagli scranni della minoranza è arrivato anche il no del centro destra rappresentato da Federico Pazzaglia, e quello della lista Comune dei Cittadini, che in una recente nota ha motivato il suo voto. «Questo contratto è identico all’ultimo e sarà disatteso come il precedente – hanno detto il capogruppo Daniele Scafaro -. Il Comune di Piombino continuerà ad appropriarsi delle entrate dei parcheggi che spettano alla società, aumentando la contribuzione al bilancio dei Comuni soci».

A Scafaro hanno fatto eco le parole del consigliere Niccolò Pini. «Siamo in una situazione di emergenza – ha ribadito – Sbrilli ha detto che ci vuole oltre un milione di euro mentre i Comuni sono riusciti a stanziarne circa 920mila. Si sta erodendo così un progetto che era quello di riuscire a creare un sistema parchi il meno indipendente possibile dalla sussidiarietà dei Comuni, tra i quali non c’è convergenza di intenti».

Dopo la votazione  il sindaco ha espresso la necessità che il tutto il territorio trovi nuove idee per garantire alla Parchi una vita lunga e produttiva «La Parchi non è un problema ma una risorsa – ha dichiarato il sindaco Rossana Soffritti – per cui dobbiamo farci carico di trovare soluzioni nuove che diano alla società la possibilità di attingere al mondo imprenditoriale, soprattutto del turismo, per capire quali possono essere altre modalità e strumenti per acquisire nuove risorse, diverse dal sostegno pubblico, per far vivere alla Parchi una stagione più florida di quella di adesso. Oltre al ruolo di tutore di beni culturali e paesaggistici, credo debba svolgere altri compiti che vanno in una direzione nuova».

Annalisa Mastellone – Il Tirreno 2.4.2015

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