Rimigliano, un lago dove è previsto un parcheggio (Il Tirreno)
A vedere la zona nei pressi di via del Mulinaccio nei giorni scorsi, verrebbe da pensare alla riemersione dell’antico lago di Rimigliano. I recenti nubifragi, infatti, hanno completamente allagato una parte della Tenuta di Rimigliano, quella prossima al Camping Village Park Albatros.
Che quella – come ha confermato recentemente al Tirreno l’ingegnere idraulico Nicola Lenza, che collabora alla stesura del piano strutturale sanvincenzino – sia zona ad alto rischio idrogeologico, lo si sa da tempo. Ma il fatto è che il grande allagamento di questi giorni si è verificato in un’area in cui il Comune di San Vincenzo ha previsto la costruzione di un grande parcheggio.
Infatti, all’interno della nuova convenzione stipulata dall’ente locale con il Park Albatros, è prevista appunto la costruzione di un parcheggio situato proprio tra due fossi le cui condizioni sono da tempo assai delicate. L’opera dal costo di 230mila euro, che sarà realizzata dal Comune ma sarà pagata dal Park Albatros come scomputo degli oltre 500mila euro di oneri d’urbanizzazione che la società deve ancora all’ente per la realizzazione del Camping Village da oltre seimila posti letto, prevede anche l’allargamento della stessa via del Mulinaccio – considerata assai pericolosa – e la realizzazione, sulla stessa strada, di una pista ciclabile.
Sulla fruizione della nuova opera, nell’ultimo consiglio comunale, si sono registrate opinioni discordanti: mentre per Nicola Bertini del Forum non esiste alcun interesse pubblico per un’opera a suo dire ad esclusivo servizio del Park Albatros, l’assessore all’urbanistica Alessandro Bandini e Vinicio Morandini, del gruppo d’opposizione San Vincenzo per tutti, hanno affermato che l’interesse pubblico esiste perché tale strada, a loro dire, verrà utilizzata dai sanvincenzini che si recheranno alla piscina comunale presso l’Albatros e serve non solo il Camping, ma anche molte altre attività.
L’opera, e la convenzione stessa in cui essa è inserita, sono state approvate in consiglio comunale. Ci aspettavamo ragionevolmente che il rischio idrogeologico della zona, segnalato anche dalla Regione, fosse stato valutato, attraverso i tecnici, dagli stessi amministratori e consiglieri di maggioranza precedentemente all’approvazione del progetto. Ma la questione, almeno a prima vista, non sembra stare così. L’assessore Bandini, da noi contattato, ci ha comunicato che la risposta alla nostra domanda sulle misure adottate per ovviare al rischio idrogeologico in vista della costruzione dell’opera «la stanno preparando i tecnici e appena possibile ne darò comunicazione».
La valutazione del rischio quindi – visto la risposta dell’assessore Bandini – sembra non essere stata conosciuta e approfondita da amministratori e consiglieri di maggioranza, i quali, tuttavia, hanno approvato l’opera.
Intanto, sul web, si stanno iniziando a muovere i comitati e i gruppi in difesa del territorio della zona, i quali si oppongono fermamente alla realizzazione del parcheggio in area pericolosa. Non c’è dunque da spettare altro che l’assessore Bandini, una volta raccolto il parere dei tecnici, sia in grado di chiarire meglio se ci sono le condizioni per costruire evitando il rischio.
Paolo Federighi – Il Tirreno 6.12.2012
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