Riapertura della cava della Gherardesca, vince il fronte del no
Un documento unico, sintesi dell’ordine del giorno della maggioranza e della mozione della lista di minoranza Assemblea Sanvincenzina (As), in cui si dice no alla riapertura della cava Broccatello della Gherardesca in località Romitorino, circa sette ettari (su un’area di 106 ettari di proprietà della Marmi di Maremma srl) nel Comune di Castagneto Carducci ma con dirette ripercussioni sul territorio sanvincenzino.
In più, la giunta comunale ha già provveduto a nominare un proprio legale nel ricorso al Tar promosso dalla proprietà avverso il Comune di Castagneto, ricorso che coinvolge anche il Comune sanvincenzino in quanto ente contro-interessato, ed ha comunicato che a breve si svolgerà una Conferenza dei Servizi sull’argomento.
E’ questo il sunto di quanto accaduto nel consiglio comunale di venerdì pomeriggio, in cui al punto 8 e al punto 12 erano previsti rispettivamente l’ordine del giorno di San Vincenzo c’è e la mozione di As, entrambi contrari alla riapertura delle cave del Broccatello.
La maggioranza ha inserito il proprio ordine del giorno tra i punti in discussione per il consiglio comunale in extremis, dopo incontri ufficiali con il Comune di Castagneto Carducci. Il sindaco Alessandro Bandini ha chiesto ai capigruppo consiliari di maggioranza e opposizioni (Patrizia Nobili, Paolo Riccucci e Luca Cosimi) di riunirsi per discutere della possibilità di presentare insieme i due documenti. Dopo una ventina di minuti, i capigruppo si sono presentati con un unico documento, sintesi dei due.
Fronte unico, quindi, da parte dei due schieramenti, contro la riapertura della cava, documento approvato con il solo voto contrario di Luca Cosimi di SìAmo San Vincenzo. Il consigliere di As Massimo Cionini ha preso la parola dopo la votazione per esprimere la propria soddisfazione per il documento comune. Ma dal dispositivo unico risultante è scomparso qualsiasi riferimento (presente invece nell’originaria mozione di As) al documento del 21 luglio 2014, a firma del dirigente dell’Area servizi per il territorio Andrea Filippi, in cui di fatto il Comune dava il proprio assenso al passaggio dei camion sul proprio territorio in cambio di una fidejussione a garanzia di eventuali danni al manto stradale. In tal modo, l’opinione pubblica non ne ha potuto conoscere i motivi, così come non si conoscono le ragioni del passo indietro da parte della maggioranza.
Alla fine, se di risultato dobbiamo parlare, questo c’è ed è chiaro: no dell’amministrazione comunale e di As alla riapertura della cava del Broccatello della Gherardesca. Una presa di posizione contraria che si aggiunge a quella, più volte espressa, del Comune di Castagneto Carducci.
Paolo Federighi- Il Tirreno 15.3.2015