Regolamento Urbanistico. Proposte riguardo al processo partecipativo dei cittadini
Al Sig. Sindaco del Comune di Campiglia Marittima
Al Garante della Comunicazione del Circondario della Val di Cornia
Al Comune dei Cittadini
In questi giorni sulla stampa, sul tema del Regolamento Urbanistico di Campiglia Marittima, più che un dibattito, si sta svolgendo una guerra di numeri.
Secondo il Comitato tutto ciò denuncia che alcune norme non sono assolutamente chiare e che lo strumento del percorso partecipato non è stato utilizzato per i fini per i quali è nato, ma è stato ridotto ad un rituale sterile.
Malgrado l’impegno del Garante della Comunicazione, D.sa Laura Pasquinucci, i numerosi incontri con la popolazione si sono risolti nella sola presentazione di alcuni indirizzi generali e, almeno nel caso di Campiglia Marittima, di pochi documenti abbastanza definiti. Ci riferiamo al censimento e rilievo degli edifici di valore storico dei centri abitati, alla variante normativa in materia di installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, approvata per potere contrastare la realizzazione di centrali a biomasse nel territorio aperto, alle indagini geomorfologiche e idrauliche e alla bozza delle Norme Tecniche di Attuazione del Regolamento Urbanistico. Specialmente la pubblicizzazione di questo ultimo punto è stata la dimostrazione che la partecipazione, intesa come esposizione e spiegazione di un lavoro e come raccolta di suggerimenti dei cittadini, è stata completamente disattesa.
Nell’incontro pubblico del Marzo 2010, dopo una esposizione inevitabilmente sommaria di un testo di 160 pagine, vi sono stati solo due interventi e in uno di questi il Comitato per Campiglia chiese che venisse promosso un altro incontro per dare il tempo ai cittadini di leggere il testo, per altro lungo e ostico, e per intervenire con cognizione di causa. La risposta di tecnici e di Amministratori presenti è stata che non ci si poteva permettere di perdere tempo, anche se, sottolineo, ci sono voluti ben quattro anni per produrre un Regolamento Urbanistico che il Piano Strutturale aveva già ben delineato.
Chiaramente ora vengono fuori i problemi di interpretazione delle norme e la poca chiarezza di alcune di esse. Di fronte a questa situazione il Comitato per Campiglia chiede che prima del completamento dell’iter di approvazione definitiva del Regolamento e ancora prima della scadenza dei termini di presentazione delle osservazioni, siano promossi incontri pubblici sui contenuti definitivi del piano, dove finalmente i cittadini possano usufruire di una partecipazione vera, quale può essere solo quella basata su una informazione altrettanto vera e completa.
Campiglia Marittima 27-05-2010
Comitato per Campiglia
Il presidente Alberto Primi