Proteggere le dune grazie ai tronchi e ai rami spiaggiati

Proteggere le dune grazie ai tronchi e ai rami spiaggiati

Costa Est: progetto innovativo della Parchi per riciclare. Buona parte del materiale portato a riva dalle mareggiate:

Una lunga distesa di tronchi, canne e ramaglie. Fino a qualche giorno fa c’erano anche bottiglie e altre plastiche di ogni genere, poi dopo l’incontro di martedì scorso tra l’Asiu e la Cooperativa Giovanile di Lavoro, questi materiali sono stati via via rimossi e adesso sulla Costa est non rimangono che i materiali organici trascinati sulla spiaggia dall’impeto del mare o trasportati dal vento dalla flora retrodunale. Le cose però non rimarranno a lungo così: soprattutto, e per la prima volta, la rimozione di ciò che sembra solo sporcizia sarà piuttosto una riconversione da orientarsi in direzione della sfida per il ripascimento che da diverso tempo è stata intrapresa sulla Costa Est.

Il progetto è stato elaborato da Parchi Val di Cornia, Comune, Asiu e Provincia, che hanno stabilito che i tronchi, come spiega il presidente della Parchi Luca Sbrilli, «saranno riutilizzati per il ripascimento dunale. I punti sono già stati individuati e riguardano anche il tratto precedente la palizzata». Quanto invece le canne e le ramaglie, il programma è ancora più interessante. Questi detriti, che costituiscono l’80 % della quantità di organico attualmente presente sulla spiaggia, verranno infatti tritati fino a essere ridotti in scagliette: le quali, a loro volta, saranno adagiate sul retroduna a supporto della vegetazione.

«L’esperimento è molto innovativo – commenta Sbrilli – e oltretutto permette un risparmio per la collettività perché per la prima volta dei materiali provenienti da una spiaggia non sono portati in discarica. Grazie alla collaborazione di tutti, al contrario, siamo riusciti a individuare una modalità di impiego che ne permette il riuso per un fine importante».

L’intero progetto è stato coordinato con il coinvolgimento di Michele Giunti, che è il coordinatore e direttore (per la Provincia) degli interventi che riguardano il ripascimento dunale di Costa Est. Fino a qualche tempo fa sembrava essere questo il principale problema da combattere per quanto riguarda la spiaggia della Sterpaia: la conclusione recente di uno studio triennale ha invece stabilito la presenza di fenomeni erosivi anche su questa area e dunque la necessità di intervenire con operazioni di tamponamento della beach rock e il dragaggio della foce del Cornia. Di tutto questo, però, sarà possibile parlarne solo l’anno prossimo.

Melisanda M. Autunnali- Il Tirreno 16.3.2014

image_pdfSalva Pdfimage_printStampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *