Promosso un percorso partecipato per rilanciare il centro storico di Campiglia
Un incarico verrà affidato alla società senese «RobesPierre». Fondi dal ministero per Apritiborgo.
Una notizia ed un programma tutto da costruire. È quello che è uscito dall’incontro che la giunta di Campiglia ha convocato nell’ex cinema Mannelli per discutere della riqualificazione del centro storico. Presenti il sindaco Soffritti e gli assessori Bertocchi, Ferroni, Bartalesi e Battaglia.La notizia riferisce di un contributo ancora da quantizzare ma già definito dal ministero dei beni e delle attività culturali a favore di “Apritiborgo”, la principale delle iniziative che si tengono nel centro storico.
Tra l’altro Campiglia è uno dei quattro nuovi Comuni italiani entrati in elenco per un finanziamento che il governo ha ripristinato dopo un paio di anni di assenza. Al momento si attende l’atto ufficiale che indicherà anche l’ammontare del contributo.Il programma da costruire altro non è che il coinvolgimento della cittadinanza in un progetto teso a valorizzare il centro storico in modo che possa rappresentare un’attrattiva turistica non solo per i mesi estivi.Il Comune di Campiglia, nella riunione nell’ex cinema, non ha fornito indicazioni sulle iniziative da intraprendere ma deliberatamente ha scelto di presentare un metodo di lavoro che, partendo dagli indirizzi regionali sulla partecipazione, punta al coinvolgimento di ogni attore che abbia un ruolo nel centro storico al fine di elaborare poi la proposte concrete da attuare.
Per mettere in piedi un percorso del genere il Comune intende assicurarsi il contributo dell’Agenzia RobesPierre, un’organizzazione che ha esperienze in quasi tutti i comuni senesi e che è guidata dall’amministratore unico Lisa Cresti, giornalista pubblicista, già portavoce del presidente della provincia di Siena Simone Bezzini.In una sorta di tavolo aperto verrà messa in piedi una serie di iniziative (interviste, contatti con opinion leaders ecc.) per ottenersi i diversi contributi da parte della popolazione.
Sarà ancheE costituito un Comitato, con la presenza tra l’altro, di esponente di maggioranza e minoranza consiliare, che avrà un ruolo di garanzia circa l’andamento del processo partecipativo che dovrebbe occupare i sei mesi del prossimo anno.Qualcosa, sia pure in una riunione definita propedeutica è emerso anche nella sala dell’ex cinema. La portavoce del movimento Cinque Stelle ha, per esempio, indicato la realizzazione di un ecomuseo della Val di Cornia.Nicolò Pini, consigliere della lista “Comune dei cittadini” ha posto invece l’accento su un problema reale, quello dello spopolamento del centro storico che, «chiaramente in assenza di abitanti rischia il declino».
Fiorenzo Bucci – La Nazione 12.10.2014