Parola di Berrighi «La tenuta di Rimigliano rimarrà un paradiso»

Il costruttore Maurizio Berrighi l’aveva promesso. Non appena si fosse conclusa la battaglia sul progetto per Rimigliano, la prestigiosa tenuta nel comune di San Vincenzo, si sarebbe tolto qualche sassolino dalle scarpe.

E adesso che il progetto è stato approvato (circa 120 appartamenti e un hotel con 75 camere nei poderi della ex tenuta Della Gherardesca, passata alla Parmalat e acquistata all’asta fallimentare per 30,5 milioni dalla società Rimigliano: Maurizio Berrighi, Alberto Pecci, Piero Antinori e Gioia Marchi Falck), dopo aver acceso il dibattito fra favorevoli e contrari per più di sette anni, soddisfatto, anche se un po’ amareggiato, mantiene la promessa.

Rimigliano è al nastro di partenza, però al sì definitivo manca l’approvazione dell’assessore regionale all’urbanistica Anna Marson, che potrebbe decidere di impugnare la variante convocando la conferenza paritetica.
«Mi piacerebbe invitare l’assessore Marson, che non conosco, a visitare la tenuta, così come hanno fatto alcuni funzionari della Regione durante l’approvazione del piano strutturale. Così capirebbe meglio il nostro progetto e verificherebbe l’attenzione che intendiamo prestare al rispetto dell’ambiente».

La decisione della Marson trova conferma nelle parole pronunciate dal garante regionale per la partecipazione Massimo Morisi all’assemblea tenuta il 30 settembre, prima dell’approvazione da parte del consiglio comunale del piano, che ha detto: «Vi sono aspetti di legittimità urbanistica che non possono essere ignorati».
«Per quanto riguarda il professor Morisi, garante della Regione e perciò pagato dai cittadini, ciò che più mi ha deluso è stato il suo intervento sul Corriere Fiorentino, perché invece di fare l’arbitro con equilibrio e pacatezza ha già scelto da che parte stare, entrando in campi che non gli competono e parlando addirittura di condono camuffato (cosa questa che chiariremo nelle sedi competenti)».

Ma se la Marson come sembra, dovesse convocare la conferenza paritetica, cosa accadrà dal punto di vista dell’investimento?
«Si perderà altro tempo con tutte le conseguenze del caso. La conferenza paritetica però si può attivare solo se ci sono delle difformità tra l’approvazione del piano strutturale e il regolamento urbanistico. Cosa che non riguarda il nostro progetto. Però, senza entrare nel merito delle polemiche fra istituzioni, ribadisco che Rimigliano è una sfida importante, l’ambiente è bello e sia io, che appartengo a questo territorio e lo amo, sia i miei soci – persone di rilievo che tengono alta l’immagine della Toscana nel mondo e non hanno motivo per agire in modo disdicevole – vogliamo rispettarlo ed esaltarlo, non distruggerlo… Siamo anche convinti che l’albergo possa rappresentare una forza per la vita dell’azienda agricola, soprattutto dal 2013 in poi, quando i contributi all’agricoltura non saranno più erogati. Studi affidati alla Scuola Superiore S. Anna e a Nomisma, rafforzano le nostre convinzioni».

In una lettera inviata ai giornali locali, ha scritto che Rimigliano sarà accessibile a tutti, in giorni e orari prestabiliti. Cosa significa?
«La tenuta adesso è un’azienda privata e così rimarrà. Ma, in accordo con il Comune di San Vincenzo e la Parchi Val di Cornia, vi si potranno effettuare visite guidate: da parte della nostra società questo non è un limite ma un arricchimento».

Il presidente Enrico Rossi però, durante l’inaugurazione di Poggio all’Agnello, che fa sempre parte della sua società, ha dichiarato che bisogna puntare sul recupero dell’esistente.
«Ma ha anche aggiunto che il recupero va fatto senza escludere del tutto il nuovo, alzando chiaramente il livello, cosa che vogliamo fare a Rimigliano».

Il professor Settis, l’architetto Zucconi, ex presidente della Parchi, e il consigliere comunale di San Vincenzo Nicola Bertini, più i vari comitati per l’ambiente, hanno ribadito che questo progetto distruggerà il territorio.
«Bertini, che fa l’opposizione, ha sempre portato avanti con grande serietà le sue battaglie, però alle elezioni invece di andare avanti è andato indietro, perché chi dice no a tutto ha pochi sostenitori. Per quanto riguarda il professor Settis sono sicuro che in passato, a seguito di una visita a Rimigliano, in un’intervista al vostro giornale, avesse espresso un parere completamente diverso da ora. In quanto a Zucconi, nel suo intervento ha detto “A Rimigliano bisogna recuperare tutto l’esistente, fare agriturismo e, per il resto, trovare un altro posto”. Cosa che mi sembra davvero assurda, visto che sempre di costruzioni si tratta. Ma mi domando anche perché i media parlano solo di chi ci dà contro e non dicono invece che ad appoggiarci sono intervenuti la Cgil, la Cna, la Confesercenti, i partiti di maggioranza, tanti cittadini e, non ultima, l’Italia dei Valori, che a San Vincenzo si è espressa a favore!».

I costruttori sono guardati con sospetto perché hanno fatto dei bei danni in Toscana…
«Non quelli di oggi, se mai qualche costruttore e pianificatore del passato… E a questo proposito mi domando: dove erano ieri tutti i professori e gli ambientalisti che oggi si professano difensori del territorio?».

Una battaglia, quella per Rimigliano, che lei ha dovuto sostenere anche per Poggio All’Agnello.
«Un progetto che era da circa 15 anni nel piano regolatore, ma che nessuno cercava di realizzare e che oggi sta portando nel nostro territorio moltissime presenze, soprattutto straniere… Abbiamo ristrutturato una fattoria abbandonata, fornendo, a detta di tutti, un esempio positivo di urbanistica e rispettando completamente la convenzione, stipulata dall’allora proprietario, che non ero io e con l’allora sindaco di Piombino, che non era Anselmi. E invece di venirci incontro, il Comune di Piombino fa correre gravi rischi alla società, perché non le mette a disposizione un pezzo di spiaggia… Da tener presente che, nonostante tutto, vi lavorano 60 persone, con circa 60.000 presenze da maggio 2011».

Il problema della spiaggia si presenterà anche per Rimigliano.
«Non l’abbiamo mai chiesta. Chi verrà in vacanza da noi è legato al tipo di natura che troverà – nella tenuta ci saranno cavalli, macchine elettriche e biciclette – e, chi vorrà andare al mare, potrà farlo liberamente come tutti i cittadini, raggiungendo la spiaggia a pochi metri».

Senta Berrighi, lo sa che in Val di Cornia la chiamano “il boss dell’edilizia” e dicono che si è accaparrato tutti i progetti migliori?
«Boss è una parola inadeguata. La stragrande maggioranza dei progetti che io ho portato avanti, poi, sono stati pianificati tanti anni fa, fermi in attesa di un volenteroso imprenditore, anche se nessuno li ha mai realizzati.
Cosa che ha fatto la Berrighi Costruzioni. E sfido chiunque a dimostrare che nel farlo non sono state rispettate le regole».

Sempre le malelingue le danno del massone.
«Ho tanti amici massoni, persone perbene che stimo, io non lo sono mai stato, così come non appartengo ad alcun circolo elitario».

Dunque Maurizio Berrighi è un uomo libero?
«Sì, orgogliosamente libero».

Il Tirreno 9.10.2011

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3 pensieri su “Parola di Berrighi «La tenuta di Rimigliano rimarrà un paradiso»

  1. Sicuramente chi verrà al cinque stelle di Rimigliano, se vorrà recarsi in spiaggia, prenderà ombrellone e spiaggina, attraverserà la principessa e si mischierà alla folla di tedeschi e di nudisti sulla riva del mare. E tornerà a piedi all’albergo per prendersi un drink. Sicuro sicuro. Ma come fa Berrighi a spiegare che il Comune di Piombino non gli ha dato la spiaggia mentre a Rimigliano non la chiederanno? Ma chi ci crede? Ah già, a Rimigliano passeranno settimane intere a rincorrersi con le macchinine elettriche dentro la tenuta e a cavalcare liberi nei prati. Non si accorgeranno neanche che c’è il mare. Proprio così, almeno finché Biagi è sindaco (cioè per altri due anni e mezzo).

  2. correva l’anno 2008 ( febbraio )
    proprio così gli ospiti dell’albergo e dei condomini si sollazzeranno nella tenuta agricola nelle piscine ecc. NON ANDRANNO AL MARE , non è uno scherzo fu affermato da qualcuno al tavolo dei relatori , non mi ricordo se Giommoni o chi, nella prima assemblea pubblica di presentazione del piano.

  3. e se cosi’ fosse dov è il problema ?
    meglio un albergo 5 stelle degli abusi edilizi che in passato hanno reso inguardabile il paese di S Vincenzo !!!!!!!!!!!!!

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