Oggi l’ok alla variante per Rimigliano ma l’assessore Marson minaccia lo stop

Stamani alle 9, dopo quasi otto anni di iter amministrativo, il consiglio comunale è chiamato a esprimere il voto finale sulla variante urbanistica per la tenuta di Rimigliano. Un’approvazione scontata, visti i numeri: 11 i consiglieri della maggioranza di centrosinistra, 5 quelli dell’opposizione. Ma l’ok del consiglio comunale potrebbe non essere l’atto finale per procedere alla trasformazione in circa 150 appartamenti (più la costruzione di un hotel) dei poderi della ex tenuta Della Gherardesca, poi passata alla Parmalat e quindi acquistata all’asta fallimentare, per 30,5 milioni, dalla società Rimigliano degli imprenditori Maurizio Berrighi, Enrico Pecci, Piero Antinori e Gioia Marchi Falck.

È infatti molto probabile che l’assessore regionale all’urbanistica, Anna Marson, decida di impugnare la variante, per poi chiedere alla giunta regionale di convocare una conferenza paritetica interistituzionale. Una commissione che avrebbe il compito di rivedere tutto il percorso amministrativo verificando la regolarità e la coerenza, sia formale che sostanziale, della variante.

L’affermazione, sia pure laconica, pronunciata dal garante regionale Massimo Morisi all’assemblea di venerdì sera («Vi sono aspetti di legittimità urbanistica che non possono essere ignorati») sembra trovare conferma nelle parole della stessa Anna Marson, raggiunta ieri per telefono. «Nel caso di Rimigliano, come in altri – dice l’assessore – ho cercato di migliorare gli atti urbanistici e su questo abbiamo più volte discusso col Comune di San Vincenzo. Rispetto alle ultime carte che il Comune mi ha sottoposto la settimana scorsa, ho espresso dei rilievi invitando il Comune a migliorare l’atto. Ora – prosegue Marson – vediamo se questi rilievi sono stati recepiti nell’atto che va in approvazione. Se così non fosse, proporrò alla giunta di convocare la conferenza paritetica».
L’assessore non vuole scendere nel dettaglio dei rilievi avanzati, e si limita a dire che si tratta sia di questioni formali che sostanziali.

«Non so a quali rilievi faccia riferimento l’assessore Marson – dice il sindaco Michele BiagiNoi approviamo un piano pubblico che dimensiona e organizza quell’area dal punto di vista urbanistico. Approviamo questo atto, dopo anche le recenti modifiche chieste dalla Regione, sapendo che abbiamo svolto un lavoro positivo con la Regione stessa. Se ci sono altri rilievi da parte dell’assessore, non credo che possano riguardare il lavoro di nostra competenza, ma semmai il successivo iter progettuale che però riguarda la parte privata».
NICOLA STEFANINI – Il Tirreno 3.10.2011

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