Monte Solaio, il nuovo resort guarda a un turismo di lusso

Monte Solaio, il nuovo resort guarda a un turismo di lusso

L’imprenditore Guglielmucci punta a inaugurarlo a Pasqua del prossimo anno. Il castello Bonaria verrà trasformato in una struttura ricettiva di alta qualità

Se tutto va come deve andare, il nuovo resort di Monte Solaio sarà inaugurato a Pasqua del prossimo anno. Così, il “tavolino rovesciato” aprirà le porte a un turismo di lusso con l’idea di attrarre tante persone a beneficio dell’intero territorio.

Viste le potenzialità e le bellezze di questi posti, l’imprenditore anglo-italiano Claudio Guglielmucci, proprietario dell’azienda agricola Monte Solaio, ha deciso infatti di investire in zona e trasformare il castello Bonaria (acquistato nel 2003) in una struttura ricettiva con servizi di alta qualità.Su un pendio ricco di uliveti e vigneti con cui l’azienda produce olio e vino.

L’inizio della trasformazione nel 2014, quando la società ha ottenuto dal Comune di Campiglia il permesso per realizzare albergo e servizi (dopo aver vinto un bando comunale per 36 posti letto): sono così state create le camere al primo piano e al piano mansarda, ristorante e bar al piano terreno.

Nella casa del custode sono state create cinque camere, oltre a un ampliamento di altre cinque nelle immediate vicinanze. Poi più avanti la richiesta della società, che fa parte della londinese Clarucci Industry, di ampliare ulteriormente la struttura con altri servizi, sancita con variante urbanistica approvata nel 2017, che concedeva 400 metri quadri (sulla superficie lorda di pavimento esistente) per creare un centro benessere al piano seminterrato, con solarium esterno e piscina.

Lavori, questi, che si stanno ultimando e a cui si aggiungeranno quelli per una sala convegni e una chiesina, grazie all’approvazione in consiglio comunale di recente di una nuova variante urbanistica che concede altri 400 metri quadrati (sempre sull’esistente) al fine di realizzare l’edificio di culto (100-150 metri quadrati, in cui si potranno celebrare anche cerimonie religiose e matrimoni) e il locale per convegni ed eventi (250-300 metri quadrati).

«La sala convegni – dice Guglielmucci – guarderà giù a valle, integrata nel castello, e sarà molto caratteristica. L’idea di crearla è di mia nipote, sales manager per una grande azienda in Inghilterra. Questo è un posto bello e strategico per fare convegni e rilassarsi». Anche la chiesina farà parte della struttura esistente. «Nascerà su un rudere che probabilmente era destinato al bestiame – spiega Guglielmucci – di fronte al castello e con alle spalle il paese di Campiglia. In Comune mi hanno detto che nei prossimi giorni mi rilasceranno i permessi necessari alla realizzazione. Spero arrivino presto perché la mia intenzione è di inaugurare la struttura a Pasqua del prossimo anno».

Annalisa Mastellone – Il Tirreno 23.7.2018

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