Il sindaco Soffritti: «Per le cave, occupazione e ambiente devono coesistere»

Dopo l’appello dei sindacati il sindaco di Campiglia Rossana Soffritti interviene sul tema della attività estrattive spiegando che comprende le preoccupazioni delle organizzazioni dei lavoratori che avevano lanciato l’allarme per i piosti di lavoro messi in pericolo in caso di mancato rinnovo delle concessioni, e invita a pensare alla materia estrattiva nei suoi caratteri generali e territorialmente più ampi.

«Comprendiamo bene le preoccupazioni dei sindacati — afferma Rossana Soffritti — ma non possiamo più permetterci una valutazione dei singoli progetti tout court senza pianificare la materia estrattiva nei suoi caratteri generali. L’occupazione e l’impatto ambientale non possono ogni volta essere contrapposte senza una strategia complessiva, altrimenti i singoli territori e chi li governa si trovano sempre in una stretta da cui è impossibile uscire.

E’ necessario, soprattutto in questa fase, di crisi e di cambiamento delle modalità di approvvigionamento mondiale delle materie prime, individuare, almeno su scala regionale ma meglio sarebbe in un contesto più ampio, quali dovrebbero essere i distretti estrattivi del futuro e le motivazioni di quelle scelte, e quali le politiche di reindustrializzazione per quei siti che invece vengono poi dismessi.

Il tutto in un quadro di innovazione e ricerca che assicuri il futuro produttivo e di occupazione e di sostanziale diminuzione dell’impatto generale dei territori dedicati alle attività estrattive. Infine modelli compensativi tra i
territori dove queste materie vengono estratte e dove invece vengono utilizzate offrendo un numero di posti di lavoro ben più rilevante”.
La Nazione 12.10.2011

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