Il consigliere Comunale Riccardo Gelichi presenta una mozione per Baratti
Le discussioni inerenti i problemi della città di Piombino, dovrebbero svolgersi prevalentemente nei Consigli Comunali, nelle commissioni preposte, insomma nelle sedi istituzionali dove lavorano i rappresentanti dei cittadini. Baratti è stato dato in pasto alla discussione pubblica, inserito nel sito del Comune di Piombino, prima del suo iter classico di confronto.
Il percorso partecipato, che doveva svolgersi in prima istanza, non sui progetti, ma su quello che orientativamente i cittadini avrebbero voluto per Baratti si è aggiunto in questo percorso dopo la mobilitazione di oltre tremila cittadini su Facebook e la costituzione di un apposito comitato. Anche il percorso partecipato, in una fase di progettazione di cui pare esistano più livelli, è stato abbastanza convulso e non privo di forti perplessità.
Come al solito, quando si dissente, vengono puntualmente diffuse le solite illazioni, ad esempio che sotto sotto ci siano le solite speculazioni personali o politiche, come se i contestatori si arricchissero con cotali iniziative, o ne provassero un gaudio che sfiora il patologico, come dire: chi dissente dalla linea di pensiero del potere sicuramente è in malafede. Siccome io non credo a questo teorema, ho pensato di riportare la discussione in Consiglio Comunale e di fare una giusta sintesi del problema di Baratti, presentando al Sindaco e al Presidente del Consiglio una mozione, cercando di interpretare il pensiero dei contestatori, ma anche quello di altri molti cittadini, con la quale intendo avanzare una normale pragmatica e responsabile soluzione agli annosi problemi di quel sito, ma in ordine di priorità.
Perchè non si può perseguire per dieci anni la protezione del Golfo di Baratti con i soldi in tasca, senza attuare nessun intervento – conclude Gelichi – e non si può fare un Piano Particolareggiato di un ambito già antropizzato senza risolvere l’annoso problema dello smaltimento dei liquami.
Riporto di seguito la parte finale della mozione che esplicita il senso della richiesta.
Chiede:
di sospendere temporaneamente i lavori inerenti alla progettazione del Piano Particolareggiato del Parco Archeologico di Baratti e Populonia, per le motivazioni sopra addotte, e di riprendere detti lavori solo dopo la realizzazione del ripascimento della spiaggia e dell’adeguamento dell’intero impianto fognante dell’ambito in questione.
Impegna:
A tal fine l’Amministrazione a ricercare le necessarie convergenze con le proposte della Provincia di Livorno, inerenti al ripascimento della spiaggia, necessarie per cantierare l’intervento e fruire degli stanziamenti regionali.
Chiede:
inoltre che, sempre in attesa di riprendere i lavori del Piano Particolareggiato, si provveda a reperire le risorse finanziarie per la progettazione e l’esecuzione delle condotte necessarie a trasferire i liquami di Populonia Alta e di Baratti, al depuratore posto presso la Stazione di Populonia.
Invita:
altresì a considerare il percorso partecipato sperimentato con il P.P., lo strumento ideale per partecipare anche alle scelte inerenti il ripascimento della spiaggia di Baratti, è pertanto auspicabile il coinvolgimento dei cittadini che hanno già collaborato al suddetto P.P., anche per coadiuvare il Comune di Piombino e la Provincia di Livorno nel progetto definitivo per la protezione dell’intero golfo.
Riccardo Gelichi
Consigliere Comunale Gruppo Misto