Già migliaia i visitatori di Baratti e Populonia
«Presenze senza dubbio d’interesse – commenta il presidente Parchi Val di Cornia Spa, Francesco Ghizzani Marcìa – nonostante le difficoltà incontrate con la chiusura del museo del Castello per i danni provocati dal maltempo dello scorso ottobre (ma sono cominciati i lavori di per il ripristino ndr). Sulla possibilità di ridurre il traffico – sostiene – Siamo felici di partecipare alla discussione avviata dal Comune di Piombino».
«L’Acropoli? – interviene Marta Coccoluto, coordinatore del parco archeologico Baratti Populonia – è interessata dai cantieri del progetto di conservazione e valorizzazione Arcus è rimasta chiusa sino a Pasqua e poi ha riaperto ma solo nei fine settimana prima con la modalità gratuita #apertoperlavori e da giugno con bigliettazione. Nonostante questo, però, tra individuali e scuole ha visto la presenza di circa 2200 visitatori». Dunque quello della Parchi, società in house dei cinque Comuni della Val di Cornia che gestisce il sistema di parchi e di musei del territorio, resta un pacchetto che piace e che poi invita a scoprire le tante altre opportunità.
E ci sarà modo di parlarne anche con Ghizzani Marcià e Coccoluto domani col primo degli appuntamenti organizzati a Populonia Alta per “Di Gusto. Incontri al castello” ( rassegna culturale ideata e curata da Noemi Gasperini con l’Associazione Amici di Populonia), nel giardino interno della Torre dalle 18,30. Modera il giornalista di La Repubblica Guglielmo Pepe – già direttore del National Geographic Italia – tema “il gusto per il territorio”; partecipa anche Flavio Pucci, di Periplo Turismo e Cultura.
Delicato equilibrio. «La tutela del golfo è necessaria – prosegue Ghizzani Marcìa – Importante avviare un confronto per raggiungere soluzioni condivise da tutti gli attori interessati, enti, Parchi e operatori privati. Il delicato equilibro, qui fragilissimo, non deve essere messo a rischio. Ma si parla di un alleggerimento del traffico senza ledere le possibilità economiche di nessuno.
Ovvio – dice il presidente – che queste soluzioni devono essere studiate come credibili e sostenibili in un piano strategico che riguarda il territorio. Bene l’iniziativa del Comune».
Acropoli. Ancora disagi nella visita tra le aree mai aperte al pubblico, anche se lentamente dagli scavi di Populonia Alta è il panorama che cambia grazie alla nuova progettazione integrale dei sistemi di viabilità, pannellistica e arredi…. «L’area di cantiere è enorme per il progetto di valorizzazione Arcus – conferma Marta Coccoluto – e questo ha comportato l’interruzione di alcune aree al pubblico. Fino a ora siamo stati “aperti per lavori” con visite guidate specifiche al cantiere e abbiamo fatto nei fine settimana di apertura da marzo a giugno 2200 persone che non è per niente male considerando l’inverno e, appunto, il cantiere in corso.
Dal 1 luglio una novità – sottolinea Coccoluto – con il biglietto all’acropoli di Populonia ci sarà incluso anche ingresso a museo Gasparri grazie a accordo Parchi Periplocantieri. Bella opportunità per il turista, esprimendo finalmente, così, la validità nella gestione unitaria del patrimonio».
Cecilia Cecchi – Il Tirreno 23.6.2016