Così il parco dei Laghetti diverrà un’oasi per il relax
Oltre agli specchi d’acqua e ai canali tante piante nel polmone verde di Tufaia. Ci saranno anche piazzole per gli ambulanti e strutture all’ombra con panchine.
Attesa da anni, in questo 2018 avverrà la riqualificazione del parco dei laghetti di Tufaia. Il costo dell’opera è di 380mila euro, su progettazione affidata allo studio degli architetti Ottanelli e Manetti di Piombino.
L’area verde all’ingresso nord di Venturina ha una superficie di circa 73mila metri quadrati ed è caratterizzata dalla presenza di un laghetto (di 4.500 mq), un grande invaso a scopo irriguo (circa 31mila mq) e dal passaggio di Fossa calda. E’ un importante punto di incontro e svago per gli abitanti di Venturina Terme.
Il progetto esecutivo ha come obiettivo la riqualificazione ambientale, la messa in sicurezza ma anche il rinnovamento estetico con interventi volti a ottimizzare spazi e funzioni. Due le sottozone identificate nel progetto: l’area del laghetto e della fascia compresa tra i due ponti e tra l’invaso e la Fossa, che avrà una valenza ricreativa per il ristoro e il relax (il laghetto potrebbe essere utilizzato per attività come gare di modelli di barche video comandate); l’area del giardino di Tufaia che manterrà la funzione ludico-ricreativa, e sarà utilizzata anche per il benessere e sport all’aperto. Innanzitutto, sarà chiusa utilizzando il cancello esistente sul ponte in cemento e prevedendo una nuova cancellata all’uscita del ponticello pedonale in legno.
Sarà anche realizzata una recinzione in paletti di ferro e rete metallica a nord e ovest del laghetto. L’area attrezzata per le oche sarà ricollocata sull’altro incrocio dell’invaso (e dotata di casette per gli animali) per recuperare questo spazio per la sosta e godere del panorama sullo specchio d’acqua (che sarà recintato con doppia palizzata in legno alta un metro). Per questo è prevista anche la posa di strutture ombreggianti, tipo pergolato.
Sarà realizzata anche una canaletta termale per bagnare i piedi seduti sul prato: dimensionata per un utilizzo di circa 40 persone, nascerà in prossimità della canaletta esistente che porta l’acqua di Fossa calda al laghetto. Inoltre, saranno create piazzole per eventuale commercio ambulante, pavimentazione in pietra arenaria, opere di sistemazione del verde, lungo il confine a nord che costeggia il laghetto, una siepe di oleandro lungo il confine ovest e piantumazione di essenze di ginko biloba all’ombra di cui collocare panchine e tavoli.
Poi, piantumazione a prato dell’area sud che si affaccia sul laghetto, intorno a cui ci sarà una siepe di agnocasto. Nell’area antistante allo specchio d’acqua sarà realizzato un prato con area relax e lettura, con chaise-longue e poltrone.
Seconda sottozona. È prevista la realizzazione di percorsi pedonali (sul tracciato di quelli esistenti) in terra stabilizzata ecocompatibile e drenante. Ci saranno nuove piantumazioni: tre carrubi lungo il percorso di collegamento con l’ingresso del parco a sud; al “giardino di fichi” saranno piantati ficus per creare una zona ombreggiata. Siepi di oleandro e ginestra sorgeranno lungo il confine con Tufaia e Caldana, e al margine del campo di calcio. Questo e la pista di pattinaggio, saranno trasformati in un prato . L’altra collinetta invece sparirà per creare un’ampia fioriera. Arriveranno anche nuove panchine, arredi e giochi per bimbi.
Annalisa Mastellone – Il Tirreno 20.1.2018